20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Calcio | Milan

Da Bonucci a Montella: la soluzione a tutti i problemi del Milan

Mentre il Milan arranca alla ricerca di una quadratura difficile da trovare, la possibile soluzione a tutti i problemi rossoneri arriva da un evento disdicevole: l’espulsione di Bonucci che di fatto ha costretto Montella a rivedere i suoi piani tattici e tornare alla difesa a 4. Paradossalmente con un uomo in meno la squadra è apparsa più solida

Una stretta di mano cordiale tra Montella e Bonucci
Una stretta di mano cordiale tra Montella e Bonucci Foto: ANSA

MILANO - Leonardo Bonucci ci aveva già provato a parole, alla vigilia di Milan-Rijeka di Europa League, con un’analisi tecnico-tattica delle proprie aree di competenza che non lasciava spazio alle cattive interpretazioni e poteva rappresentare un interessante spunto di riflessione per mister Montella: «Per quanto riguarda il famoso modulo, ho giocato a quattro con l'Inter, ho giocato a quattro a Bari, all'Europeo 2012 ho giocato a quattro, alla Juventus ho giocato molto più spesso a quattro che a tre e siamo arrivati due volte in finale di Champions, giocando proprio con la difesa a quattro. E' un luogo comune quello della difesa a tre. Mi sto allenando nella mente e nel fisico per rendere ancora di più, a prescindere da quale sia il modulo adottato dal mister».

Suggerimento involontario
Suggerimento purtroppo non raccolto dallo staff tecnico di Milanello, tanto che, malgrado i ripetuti tentativi di adattare alla difesa a 3 difensori da sempre abituati a giocare in linea a 4 (sia Musacchio che Romagnoli), Vincenzo Montella ha continuato sulla sua strada con pervicace ostinazione, ricevendo in cambio una raffica di brutte figure e di pessimi risultati che avrebbero inchiodato all’esonero qualsiasi allenatore.
Dal canto suo il tecnico rossonero può ancora contare sull’alibi del rinnovamento totale della rosa che richiede tempo, una teoria che di fatto gli sta concedendo qualche settimana in più di permanenza sulla panchina del Milan. 

Bonus scaduto
Ormai però anche quel bonus sta per scadere e le prossime due partite contro Chievo in trasferta e al cospetto dei campioni d’Italia della Juventus in casa potrebbero rappresentare il canto del cigno di Montella oppure la rinascita della sua squadra.
Quello su cui l’allenatore rossonero può contare già contro i clivensi di mister Maran è un imput involontario lanciato proprio da capitan Bonucci, con l’espulsione rimediata per la gomitata inflitta a Rosi del Genoa. Un gesto sconsiderato che ha costretto il Milan in 10 uomini e ha indotto Montella a virare sulla tanto agognata difesa a 4.

Ritorno al passato
Miracolosamente la squadra, seppur con un uomo in meno, si è compattata e è apparsa anche più solida dietro. Grazie ad un Romagnoli finalmente ritrovato e ad un Zapata attento e concentrato come nelle migliori occasioni. A questo punto non serve un genio per fare 2+2: il Milan ha bisogno di tornare all’antico, in primis perchè si tratta di un sistema di gioco ormai mandato a memoria a Milanello, ma soprattutto perchè ritornando alla difesa a 4 tutti i calciatori rossoneri, compreso il disorientato Suso visto con il 3-5-2, troverebbero la loro collocazione ideale e ricomincerebbero a giocare al meglio delle loro possibilità.
Basterà questo suggerimento involontario a Montella per capire gli errori commessi finora e tornare all’antico? È quello che si augurano tutti i tifosi rossoneri, altrimenti allora si che l’esonero sarebbe l’unica alternativa plausibile.