28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
MotoGP | Gran Premio d'Australia

Marquez: «Da adesso in poi, vietato sbagliare»

Dai due sorpassi all'ultimo giro subiti da Andrea Dovizioso in Austria e in Giappone alle troppe cadute, compresa quella dello scorso anno qui a Phillip Island che ancora fa male. Il campione della Honda ha undici punti preziosi di vantaggio in classifica che non si può permettere di dilapidare

In lotta per il titolo: Andrea Dovizioso, Marc Marquez e Maverick Vinales
In lotta per il titolo: Andrea Dovizioso, Marc Marquez e Maverick Vinales Foto: Michelin

PHILLIP ISLAND – Ora non può permettersi più errori. Né di subire sorpassi all'ultimo giro, come gli è accaduto la settimana scorsa in Giappone, né tantomeno di scivolare dalla testa della corsa, come un anno fa proprio qui in Australia. Gli undici punti superstiti di vantaggio sul suo rivale numero uno, Andrea Dovizioso, sono una dote preziosa che Marc Marquez non è davvero in condizione di farsi scappare dalle mani, in particolare su una pista a lui favorevole sulla carta come Phillip Island. «Siamo in un momento molto importante – ammette il Cabroncito – Motegi è stato un weekend grandioso, specialmente negli ultimi giri, e siamo riusciti a perdere solo cinque punti, che è stato importante. Questa di Phillip Island, normalmente, è una pista che preferisco rispetto a Motegi: vedremo quale sarà il risultato, quale il nostro livello. Ma come sempre cercherò di stare là davanti fin dalle prime prove libere, di lavorar bene in vista della gara, e poi dopo le qualifiche vedremo se sarò in grado di lottare per la vittoria, perché anche il meteo sarà interessante qui in Australia. Qui ho vissuto degli alti e bassi, in particolare nel 2014 e nel 2016, quando caddi mentre ero in testa già con qualche secondo di vantaggio. Quando ho vinto a Motegi sono caduto qui, ma stavolta sono arrivato secondo e sono in lotta per il campionato, perciò ovviamente l'approccio è molto diverso dall'anno scorso. Cercherò di prendermi meno rischi, perché la gestione sarà molto importante».

Sbagliando s'impara
E tra i rischi da evitare c'è sicuramente quello di un'altra beffa all'ultimo giro, come quelle subite quest'anno da Desmodovi sia in Austria che a Motegi. Due sconfitte che hanno fatto male, ma che gli hanno anche insegnato lezioni importanti. «Ovviamente si impara e si cerca di migliorare dagli errori, nel mio caso per esempio dal modo in cui ho affrontato l'ultimo giro – confessa il campione della Honda – In Austria sono arrivato al limite e sapevo che sarebbe stato molto difficile, ma ci ho provato lo stesso. A Motegi mi sono reso conto che era più forte di me in frenata e all'ultimo giro stavo spingendo per arrivare davanti nel settore conclusivo, ma purtroppo ho commesso un piccolo errore alla curva 8 perdendo tutto il mio vantaggio. Contro le Ducati è sempre molto difficile, perché frenano molto tardi e accelerano forte, ma in futuro cercherò di gestire la battaglia in modo diverso». Più cautela, dunque, ma non certo meno aggressività. L'approccio di Magic Marc non cambia: un occhio agli avversari e uno fisso davanti a sé. «Dovi è sicuramente il mio rivale più pericoloso, ma tengo ancora d'occhio anche Vinales, che è distante, ma non abbastanza – conclude il catalano – Devo controllare un po' di più Dovi, ma alla fine la mia strategia resta la stessa: spingere e, quando posso portare a casa un punto in più come a Motegi, provarci fino all'ultima curva».