21 maggio 2025
Aggiornato 03:30
Calcio

Ma il Milan crede nei suoi attaccanti?

In estate Fassone e Mirabelli sono andati a caccia di un centravanti top, oggi non passa giorno in cui un grande nome non venga accostato ai rossoneri. Perchè?

Andrè Silva e Patrick Cutrone, attaccanti del Milan
Andrè Silva e Patrick Cutrone, attaccanti del Milan Foto: ANSA

MILANO - La campagna acquisti estiva del Milan è stata indubbiamente dispendiosa e, al netto degli errori e di un amalgama ancora non pienamente visto durante le partite dei rossoneri, a Montella è stata messa a disposizione una rosa di tutto rispetto, certamente migliore della precedente. Durante i mesi di luglio ed agosto, poi, Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone hanno setacciato mezza Europa per portare a Milanello un grande centravanti: da Belotti ad Aubameyang, da Morata a Cavani, la coppia di dirigenti milanista ha tentato di regalare a Montella pure una punta da 20-25 reti stagionali. Alla fine è arrivato Kalinic, espressamente richiesto dal tecnico pur non essendo un bomber puro, è arrivato Andrè Silva, fiuto del gol ma esperienza ancora da fare, ed è stato confermato in prima squadra Patrick Cutrone, goleador della Primavera che ha dimostrato di saperla buttar dentro anche fra i grandi.

Dubbi

Eppure qualcosa non torna, perchè se è vero che tutti e tre i centravanti si stanno confermando per quello che valgono, anzi, forse Cutrone sta andando anche ogni più rosea aspettativa, è altrettanto evidente che il prossimo giugno a Milanello sbarcherà un nuovo attaccante centrale, insieme forse ad un nuovo allenatore. Non passa giorno, infatti, in cui al Milan non sia accostato un nome per l'ipotetica maglia numero 9 dell'anno prossimo: una volta si riparla di assalto a Belotti dopo i mondiali, un'altra di offerta pronta per Cavani, ora ecco i 90 milioni che i rossoneri sborserebbero per Aguero; solo voci di mercato, solo scoop che tanto piacevano ad Aldo Biscardi? Forse sì, eppure anche gli scoop (o presunti tali) non escono mai a caso: all'Inter non viene accostato nessun centravanti, perchè c'è Icardi, al Napoli idem e alla Roma come sopra. Al Milan si ha la sensazione che l'attacco sia un reparto incompleto, che Cutrone è bravo ma acerbo per affidargli il peso di una squadra così, che Andrè Silva sia ancora troppo giovane e che Kalinic sostanzialmente piaccia solo a Montella e che con un nuovo tecnico al massimo farebbe la riserva. E allora giù coi nomi, con le proposte milionarie, con la formazione del Milan 2018-2019 e il punto interrogativo al centro dell'attacco. Forse perchè è lo stesso Milan a non fidarsi al 100% della sua prima linea? Forse perchè l'allenatore dell'anno prossimo (che sia il confermato Montella o il nuovo Conte) chiederà in ogni caso un calciatore che da solo faccia i gol che gli attuali centravanti mettono insieme complessivamente? Difficile ed anche rischioso rispondere adesso, soprattutto perchè la stagione, in fondo, è appena iniziata e dati certi ancora non ce ne sono; Andrè Silva continua a far gol a grappoli nelle qualificazioni mondiali, perchè non attendere la sua esplosione anche in Italia prima di metterlo in soffitta? Chissà, fra qualche mese si parlerà di lui come oggi si parla di Belotti, magari senza clausola da 100 milioni...