Milan, quanta sofferenza in casa
La gara con l’Udinese ha ricordato molto quella contro il Cagliari: difficoltà ad arginare gli attacchi avversari, arrivati dalle parti di Donnarumma con troppa facilità
MILANO - Il Milan vince la seconda partita su due in casa in questo campionato: l’Udinese è battuta a San Siro con lo stesso risultato (2-1), le stesse sofferenze e lo stesso andamento (vantaggio, pareggio avversario e nuovo vantaggio) della partita col Cagliari, ovvero l’altra disputata fra le mura amiche dalla formazione di Vincenzo Montella. Difficile che tutto ciò sia un caso, più probabile che i rossoneri debbano riguardarsi le due partite nello stesso momento su due schermi diversi per capire cosa non sia andato e cosa andrà migliorato in futuro; ad una rapidità invidiabile di sbloccare la situazione, infatti, il Milan ha palesato un’eccessiva sofferenza nell’arginare gli attacchi avversari e sia il Cagliari che l’Udinese hanno messo alle corde la squadra milanista, tanto sull’1-0 e quanto sul 2-1, ovvero dopo aver trovato il pari ed aver subìto un nuovo vantaggio dei rossoneri.
Analogie e rimedi
Il Milan attacca e fa gol, ristabilisce immediatamente le distanze ma poi subisce, arranca e, seppur gli avversari non creino occasioni clamorose, lascia il pubblico col fiato sospeso fino alla fine, tanto da far tremare i polsi ad ogni palla buttata in mezzo; se a questo sommiamo i 7 minuti di recupero assegnati durante Milan-Cagliari ed i 5 di Milan-Udinese, le sofferenze milaniste aumentano. Il passaggio alla difesa a 3, l’attenzione di Bonucci e Musacchio, e l’ordine di Rodriguez e Calabria (molto positivo dopo la catastrofe di Roma), hanno migliorato la tenuta difensiva dei rossoneri che però danno l’impressione di trovare maggiori ostacoli nelle partite casalinghe contro squadre schierate e bloccate ma brave a ripartire; mercoledì sera a San Siro arriva la Spal, altra compagine che ha più o meno le medesime caratteristiche e arriva da due sconfitte di fila. Contro gli emiliani Montella avrà il compito di superare un altro piccolo esame con ulteriore passo avanti nel gioco, nella tenuta e, ovviamente, nei risultati.