Il Milan si ferma al palo, ma la squadra di Montella cresce
Mezzo passo falso contro un’agguerrita Atalanta. Il Milan sbatte contro il palo colpito da Antonelli, ma la partita è stata bellissima e ricca di emozioni da entrambe le parti. Peccato per il risultato che non soddisfa la squadra di Montella, ma i giovani rossoneri crescono.
MILANO - Finisce con uno 0-0 l’ultimo match di campionato per il Milan di Montella. Contro un’Atalanta solida, muscolosa, combattiva, ben messa in campo da Giampiero Gasperini, i rossoneri perdono un’occasione importante. Un vero peccato perchè, come aveva anticipato Vincenzo Montella subito dopo la sconfitta all’Olimpico contro la Roma, vincere contro l’Atalanta avrebbe consentito ai rossoneri di chiudere in bellezza l’anno solare in campionato (per la Supercoppa contro la Juventus dovremo attendere ancora qualche giorno) e soprattutto mettere 7 punti di distanza tra il Milan e il settimo posto. Adesso invece il rischio di vedere allontanare le dirette antagoniste per un posto in Europa è concreto, complice anche il prossimo turno che i ragazzi di Montella recupereranno a febbraio.
Sette palle gol nella ripresa
Al Milan non sono bastate sette nitide palle gol collezionate dai rossoneri nella ripresa - dopo una prima frazione di gioco giocata benissimo dall’Atalanta eppure conclusa con un palo clamoroso di Luca Antonelli - per sconfiggere la resistenza dei nerazzurri di Gasperini. La novità offerta dal match però è che questo Milan cresce settimana dopo settimana, inizia ad acquisire una sua fisionomia tecnico-tattica ben definita e ormai può contare su certezze importanti: la solidità difensiva, l’organizzazione di gioco, la creatività di Suso e Bonaventura, la garra di Lapadula, la classe di Romagnoli, la ritrovata sicurezza di Abate, il peso di Kucka, la freschezza di Pasalic, la spinta di Antonelli e potremmo continuare.
Altro che fortuna
E ancora una volta, come già successo lunedì sera a Roma al cospetto dei giallorossi di Spalletti, il Milan raccoglie più complimenti che punti, a conferma che la teoria sulla fortuna rossonera può e deve essere riposta definitivamente in soffitta. La conferma arriva dalle parole di Jack Bonaventura, al rientro dopo un paio di settimane fuori per un problemino muscolare: «E’ stata una bella prestazione, una partita divertente. In passato con squadre simili all'Atalanta abbiamo sofferto, stavolta invece abbiamo fatto bene. Il risultato non ci soddisfa, la prestazione si. Abbiamo tanti giovani in squadra, stanno crescendo e si vede un miglioramento complessivo. Il nostro cammino sin qui è stato buono, dobbiamo lavorare e continuare così».
Insoddisfatti
Non proprio dello stesso avviso un altro rossonero al rientro dal primo minuto dopo una lunga assenza per infortunio, il terzino mancino Luca Antonelli, protagonista - con il clamoroso palo colpito al 45’ del primo tempo - dell’azione che avrebbe potuto regalare i tre punti al Milan: «Anche a Roma non meritavamo di perdere e invece in due partite abbiamo portato a casa un solo punto e ci fa male. Adesso dobbiamo pensare alla partita più importante dell'anno, quella del 23 dicembre a Doha. Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, stiamo dando da filo a torcere tutti e siamo terzi. Adesso affronteremo la squadra più forte d'Italia, sarà dura ma anche loro devono stare attenti a noi».
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