26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Cessione Milan

Fine dei dubbi: il 13 novembre è il giorno del closing

La nota diffusa da Sino-Europe Sports mette la parola fine a tutte le congetture su ulteriori possibili ritardi nella conclusione delle operazioni. In occasione dell’Assemblea degli azionisti del Milan ci sarà anche il closing tanto atteso e il club di via Aldo Rossi passerà in mani cinesi.

MILANO - Le troppe chiacchiere diffuse nei giorni scorsi su tutti gli organi di informazioni riguardo presunti - e confermati - ritardi nella conclusione delle operazioni per la cessione dell’Ac Milan hanno prodotto un immediato risultato, un comunicato diffuso da Sino-Europe Sports che sgombra il campo da ogni possibile equivoco o fraintendimento sulla questione: «Sino Europe Sport conferma che il closing si farà in coincidenza con la riunione dell’assemblea degli azionisti del Milan, prevista per il 13 dicembre».

Ritardi innegabili

Una nota asciutta, essenziale, che richiama gli ultimi comunicati diffusi dal consorzio cinese che si appresta a rilevare il club di via Aldo Rossi. Massima attenzione all’utilizzo delle parole, parsimonia nell’espressione dei concetti, pochissime concessioni a sbuffi dialettici e figure retoriche che spesso caratterizzano documenti del genere. 

Il nocciolo della questione è comunque evidente. I ritardi nell’adempimento delle procedure d’acquisto dell’Ac Milan sono reali ed evidenti. Le autorizzazione necessarie per l’esportazione di valuta dalla Cina all’Italia, attese entro il 7 novembre, ancora non sono pronte ed il rischio di arrivare con l’acqua alla gola alla dead line per la chiusura delle operazioni è concreto. 

Le tre opzioni

Ricordiamo che la data segnata con un circoletto rosso da SES per il tanto atteso closing non è casuale. Si tratta infatti dell’ultimo giorno utile a Sino Europe Sports per versare i restanti 420 milioni dovuti alla Fininvest, pena la perdita dei 100 milioni versati dal consorzio cinese come caparra per l’acquisto del Milan. 

Ad oggi quindi la situazione sembra lasciare spazio solo a tre possibili opzioni: a) i capitali riescono ad uscire dalla Cina senza problemi entro il 13 dicembre; b) SES trova un modo per farli arrivare a Fininvest attraverso un prestito dalle banche europee; c) i soldi non arrivano e Berlusconi si tiene i 100 milioni di caparra e pure il Milan. 

Ma a questa terza eventualità i tifosi rossoneri non vogliono neppure pensare.