24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Dai giapponesi arriva lo stop al pilota maiorchino

Tra Yamaha e Ducati si accende lo scontro su Jorge Lorenzo

La casa dei Diapason consentirà a Por Fuera di provare la Desmosedici nei test di metà novembre a Valencia, ma non in quelli della settimana successiva a Jerez. E la Rossa di Borgo Panigale non prende bene questo blocco

Jorge Lorenzo
Jorge Lorenzo Foto: Yamaha

ROMA – Due giorni, non di più: tanti la Yamaha ne ha concessi alla Ducati per poter usufruire del loro attuale pilota (ma futuro portacolori rosso) Jorge Lorenzo in anticipo sulla scadenza del contratto fissata al prossimo 31 dicembre. In altre parole, il campione maiorchino potrà sì salire sulla Desmosedici già da quest'anno, nei test post-stagionali di Valencia, ma solo per quelle due giornate, il 15 e il 16 novembre. La settimana successiva, il 23-24 novembre, quando la Ducati e le altre squadre torneranno in pista sempre in Spagna, a Jerez (esclusa proprio la Yamaha che ha scelto di provare in solitaria a Sepang), Por Fuera dovrà restare in panchina, blindato dal suo fiscalissimo datore di lavoro nipponico. La notizia era stata anticipata dal sito ufficiale GP One, ma ora che la squadra di Borgo Panigale ne ha avuto la conferma ufficiale, il team manager Davide Tardozzi se ne è lamentato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. «Ci abbiamo provato in tutti i modi a sbloccare la situazione, ma la risposta è stata un fermo no – commenta – Noi in teoria avremmo potuto bloccare a nostra volta Andrea Iannone (che passerà alla Suzuki, ndr), provando a forzare la situazione, ma non ci abbiamo mai neppure pensato perché non sarebbe stato giusto. Ci spiace per questo comportamento, perché in un clima di sportività di solito queste cose si concedono».

Lorenzo fa paura?
Legalmente, infatti, è la Yamaha a stare dalla parte della ragione, visto che lo spagnolo è a tutti gli effetti un loro pilota fino a fine 2016. Ma la prassi della leale collaborazione tra le squadre vuole che i piloti vengano solitamente svincolati già dopo la conclusione del Mondiale (l'unico precedente contrario è quello del passaggio dalla Honda alla Yamaha di Valentino Rossi, che però non si lasciò in buoni rapporti con la sua precedente casa). Specialmente per uno come Por Fuera, che dopo nove anni a Iwata per la prima volta dovrà fare conoscenza con una moto diversa, e per il quale dunque ogni giornata di prove è preziosa. Il sospetto, dunque, è legittimo: non è che l'accoppiata di Jorge Lorenzo sulla Ducati fa seriamente paura alla Yamaha? A proseguire lo svezzamento della nuova Desmosedici a novembre sarà dunque solo il collaudatore Michele Pirro (che la farà debuttare in versione prototipo già questa settimana, da mercoledì a venerdì, a Valencia), mentre il cinque volte iridato dovrà attendere il 30 gennaio 2017 quando prenderanno il via i primi test pre-stagionali a Sepang.