16 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Calcio - Serie A

Milan, e se fosse Di Canio la bandiera rossonera?

La scelta di Fassone di puntare su Mirabelli e D’Ottavio per i ruoli chiave di direttore sportivo e capo degli osservatori offre lo spunto per ipotizzare un nome nuovo come bandiera rossonera. Si tratta di Paolo di Canio, ex calciatore del Milan e allenatore di quel Sunderland in cui lavoravano anche i due nuovi uomini mercato del Milan.

MILANO - Procede senza sosta il lavoro del futuro amministratore delegato del Milan Marco Fassone, impegnato nella messa a punto della nuova squadra dirigenziale che rappresenterà il club di via Aldo Rossi. Passo dopo passo l’ex dirigente di Juventus, Napoli e Inter sta completando i tasselli della ricostruzione e anche nel corso della giornata di ieri Fassone ha incontrato Barbara Berlusconi per definire i dettagli di un passaggio di consegne che si annuncia quanto mai complesso.

Quanti no dalle bandiere

Altrettanto lungo e delicato sembra essere il lavoro di ricerca della figura della «bandiera» rossonera, la vecchia gloria di casa Milan che dovrebbe entrare in società con compiti ancora di difficile individuazione. Dopo i rifiuti a mezzo stampa prima di Maldini, poi di Costacurta e per finire anche di Demetrio Albertini che invece ha diffuso il suo dissenso per l’operato di Fassone tramite Twitter, il compito per il futuro ad di Casa Milan si fa sempre più arduo.

Ds e capo osservatori

Proprio nella giornata di ieri però è emerso un dettaglio a proposito della tanto invocata ricostruzione che potrebbe offrire spunti interessanti anche per l’individuazione della famosa bandiera. Avevamo già annunciato la decisione di Fassone di puntare per il delicatissimo ruolo di direttore sportivo su Massimo Mirabelli, ex capo osservatore dell’Inter con un passato anche in Premier League nel Sunderland. Ebbene, la notizia di ieri è che insieme al giovane dirigente cosentino dovrebbe arrivare con il ruolo di responsabile degli scout rossoneri anche Antonio D’Ottavio, ex osservatore al Torino e soprattutto al Sunderland dove ha condiviso l’esperienza con Massimo Mirabelli.

Al Sunderland con Di Canio

Provate adesso a indovinare chi era sulla panchina dei Saints quell’anno. Vi diamo un indizio: si tratta di un ex attaccante rossonero (53 presenze e 7 gol tra il 1994 e il 1995), attualmente opinionista Sky e protagonista di recente con la maglia del Milan nella squadra delle vecchie glorie, accanto a Costacurta, Ambrosini, Albertini, Vieri etc. etc., contro l’Arsenal. Forse avete capito bene, stiamo parlando di Paolo Di Canio. Grande conoscitore di calcio internazionale, trascinatore di folle, uomo di polso, carismatico e dotato di leadership innata, l’ex ala destra di West Ham, Juve, Lazio e Milan potrebbe davvero rappresentare la figura giusta da inserire in società per compattare un ambiente sempre più sfilacciato.

Un’idea che a qualcuno farà storcere il naso e invece Paolo Di Canio potrebbe davvero essere l’uomo giusto al momento giusto.