11 ottobre 2024
Aggiornato 04:30
Calcio

Verso Milan-Udinese: è Lapadula l'arma in più di Montella

Vista la squalifica di Niang, l'ex punta del Pescara avrà contro i friulani la grande occasione di mettersi in mostra dopo i pochi minuti giocati a Napoli

MILANO - Domenica pomeriggio a San Siro (ore 15) il Milan ospiterà l'Udinese nella terza giornata del campionato di serie A, la seconda su tre in casa, la prima dopo la chiusura di un calciomercato che, almeno in teoria, non ha rinforzato l'organico a disposizione di Vincenzo Montella. Come se non bastasse, poi, ci si sono messi infortuni e squalifiche a rendere ancora più corta la coperta del tecnico rossonero che dovrà inventarsi un Milan tutto nuovo e inedito per battere i friulani di Iachini, reduci dalla sconfitta di Roma e dal successo casalingo contro l'Empoli. Perfino l'ultimo arrivato, il cileno Mati Fernandez, sarà assente per l'infortunio rimediato con la sua nazionale e che rimarrà lontano dai campi per almeno un mese; con Kucka squalificato, poi, Montella dovrà inventarsi un centrocampo adattato e mai provato finora con l'inserimento dal primo minuto di un altro dei neoarrivi, ovvero almeno uno fra l'argentino Sosa e il croato Pasalic.

Grande occasione

Ma la vera novità ci sarà in attacco, poichè con Niang squalificato a causa della comica doppia ammonizione rimediata nel finale di Napoli-Milan, accanto a Bacca e a Suso, confermatissimi, a completare il tridente ci sarà quel Gianluca Lapadula che per tutta l'estate non ha visto i campi di gioco a causa di acciacchi fisici e che proprio a Napoli ha fatto il suo esordio in maglia rossonera giocando gli ultimi minuti della gara persa dai rossoneri al San Paolo. Per il capocannoniere dell'ultima serie B, Milan-Udinese sarà il debutto a San Siro e l'opportunità di mettere in mostra tutte le sue qualità, a partire da quella vena realizzativa che gli ha permesso di segnare oltre 50 reti nelle ultime due stagioni fra Teramo e Pescara. Ma non solo, Lapadula potrà far vedere il suo spirito di sacrificio, la sua volontà di lottare e di essere utile alla squadra anche non unicamente come finalizzatore, imbrigliato in una posizione più defilata rispetto al naturale ruolo di centravanti che al Milan è pesantemente occupato da Carlos Bacca che proprio nelle ultime ore ha speso ottime parole per il compagno di squadra, affermando che la loro sarebbe e sarà una coppia ben assortita e potenzialmente da quasi 100 gol in due negli ultimi 24 mesi. L'Udinese, poi, formazione spigolosa e per nulla propensa ad un gioco propositivo, potrebbe prestarsi bene all'idea aggressiva di Montella che, non disponendo di un centrocampo veloce e dinamico, potrebbe riporre proprio nell'attacco le maggiori speranze di scardinare il muro eretto dai bianconeri. A Bacca il compito di finalizzare come accaduto all'esordio contro il Torino, a Lapadula il compito di correre, lottare e, perchè no, aiutare anche il colombiano in zona gol, conquistando il pubblico milanista che non vede l'ora di avere conferme dall'ex pescarese, l'ultimo acquisto ufficiale del Milan berlusconiano.