28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Calciomercato-Milan

Galliani, una duplice smentita che non convince

Per la seconda volta in pochi giorni l’amministratore delegato del Milan, tirato in ballo per il suo discutibile operato e soprattutto per la troppo stretta vicinanza con Pablo Cosentino, si è sentito in dovere di intervenire personalmente per smentire certe voci.

MILANO - I latini dicevano «Excusatio non petita, accusatio manifesta». Non se la prenda Adriano Galliani se, dalle sue ultime uscite pubbliche, riconosciamo qualcosa di molto simile a quello che i nostri antenati affermavano con certezza. Di accuse, anche spietate, sul suo operato l’amministratore delegato del Milan ne ha collezionate decine e decine nelle ultime tormentate stagioni. Mala gestio del patrimonio Fininvest, affari incomprensibili dei quali il club di via Aldo Rossi ancora paga le conseguenze, affari e relazioni con amici presidenti e procuratori e potremmo continuare a lungo. E mai Galliani si è sentito così coinvolto tanto da prendersi la briga di scrivere ad un giornale per replicare ad una qualche critica.

Due smentite in pochi giorni

Evidentemente qualcosa deve essere cambiato perché nel breve volgere di qualche giorno, prima nei confronti della Gazzetta dello Sport, poi nei riguardi del portale calciomercato.com, l’amministratore delegato ha preso carta e penna e ha vergato di suo pugno parole dure di smentita contro chi l’aveva pubblicamente attaccato. In entrambi i casi si trattava di resoconti dettagliati da parte dei colleghi Laudisa e Agresti della fin troppo intensa frequentazione di Galliani con Pablo Cosentino, ex vice presidente del Catania, coinvolto - insieme al presidente Pulvirenti - nello scandalo delle partite truccate che ha spedito direttamente il club etneo in Lega Pro.

Misterioso staff

Ebbene, secondo quella che ormai è una voce di popolo sempre più massiccia, l’ex dirigente del club siciliano, argentino di nascita, sarebbe diventato il nuovo prezioso consulente di mercato di Adriano Galliani. Non un membro del suo staff, come ha precisato l’ad rossonero, ma qualcosa di molto simile. Che poi saremmo curiosi di conoscere nel dettaglio i protagonisti della misteriosa task force di mercato del Milan, ma questa è un’altra storia.

Quasi amici

Sta di fatto che pare proprio che Galliani non gradisca questo continuo accostamento, tanto che, dopo aver inviato le proprie lamentele alla Rosea, ha fatto il bis proprio ieri nei confronti di Stefano Agresti, direttore di calciomercato.com: «Il signor Pablo Cosentino ha la duplice ventura d’essere in vacanza dove io mi trovo e di avere con me un rapporto di buona conoscenza: non si è interessato né si interesserà del mercato del Milan, del quale mi occupo invece io con il mio staff, che, ripeto ancora una volta, non include il signor Cosentino».

Presenza costante

Le ragioni di una presa di distanze così veemente probabilmente sono da ricercarsi nel fatto che l’ex dirigente del Catania, per quella sconveniente vicenda di un anno fa, si beccò una squalifica di 4 anni che ne fa tutt’ora un personaggio poco gradito all’intero mondo del calcio. Ma resta il fatto che prima a Vila-Real, dove l’ad rossonero si è recato per trattare Musacchio proprio con Cosentino, quindi a Ibiza dove i due si sono ritrovati a cena proprio la sera che è nata l’idea Bentancur, poi nella trattativa appena abbozzata per Diawara, il cui procuratore è l’avvocato Piraino, amico e partner in affari di Fernando Cosentino, fratello di Pablo, e per finire nell’ormai celebre foto incriminata con Josè Sosa a Formentera, l’ex numero due del Catania è sembrato una presenza costante nelle questioni di mercato relative al Milan. 

Questa serie di scaramucce verbali comunque avrà vita breve: tra un paio di mesi il club di via Aldo Rossi passerà di mano e allora toccherà a Marco Fassone gestire le questioni finanziare rossonere. E per Galliani inizierà una nuova vita, possibilmente lontano dal Milan.