16 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Si chiudono le prove al Red Bull Ring

Iannone vola, Stoner cade, Valentino Rossi insegue

Quattro Ducati nelle prime quattro posizioni anche nella seconda e ultima giornata di test in Austria. Dietro ai due titolari c'è il Canguro, nonostante una scivolata negli ultimi cinque minuti. La Yamaha soffre la scarsa velocità di punta

Andrea Iannone in azione nei test di Zeltweg
Andrea Iannone in azione nei test di Zeltweg Foto: Ducati

ZELTWEG – Se i riscontri di questa due giorni di test privati sono attendibili, allora gli avversari della Ducati farebbero meglio a cominciare ad avere paura. Anche nella seconda giornata di prove sul circuito che tra un mese ospiterà il Gran Premio d'Austria dopo diciannove anni di assenza dal calendario, le Desmosedici GP monopolizzano infatti le prime quattro posizioni della classifica. Andrea Iannone fa sua la prima piazza a meno di mezz'ora dalla fine della sessione del mattino e la mantiene per tutto il resto della giornata, continuando ad abbassare il suo tempo fino all'1:23.240 conclusivo: «Siamo stati sempre molto veloci e abbiamo lavorato molto bene – esclama il Maniaco – Ieri abbiamo anche provato per la prima volta il nuovo telaio, che mi ha dato delle sensazioni molto positive. Oggi ci siamo concentrati a provare diverse soluzioni di setup sulla moto, con buoni risultati, e quindi adesso possiamo andare in vacanza davvero contenti!». Alle sue spalle il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, staccato di quattro decimi, mentre a sei decimi si piazza il collaudatore d'eccezione Casey Stoner, protagonista anche di una caduta a cinque minuti dalla fine, proprio quando stava migliorando il suo tempo: «Tutto sommato sono contento, ma anche un po’ deluso perché verso la fine della giornata, quando volevo spingere forte, sono scivolato alla curva 6 – spiega il Canguro – Sono abbastanza soddisfatto della gomma dura, e il mio feeling con la Desmosedici GP è stato buono, anche se in questi due giorni abbiamo sempre usato il telaio standard, e quindi sono sicuro che con la nuova versione avremmo potuto girare ancora più forte».

Non è la pista della Yamaha
Di nuovo in ritardo, anche se meno di ieri, le Yamaha, che su questa pista non sembrano trovarsi particolarmente a loro agio. Valentino Rossi, con una zampata finale, si piazza quinto, ma sopra il muro dell'1:24, a quasi un secondo dal connazionale Iannone: «Per noi non è la miglior pista, perché soffriamo un po' in velocità di punta, quindi mi aspetto una gara difficile – ammette il Dottore – Le Ducati sono più forti di noi e sarà importante capire come sono messe le Honda, che in questi test non c'erano». Jorge Lorenzo si è fermato al sesto posto, ad appena un quarto di decimo dal compagno di squadra: «Siamo migliorati rispetto a ieri e penso che nel weekend di gara potremo fare ulteriori passi avanti, ma non credo colmeremo l'intero distacco», conclude Por Fuera.