29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Lunga intervista

Valentino, compleanno con minaccia (a Marquez)

Nel giorno della sua festa, il Dottore rivolge frasi da brividi al suo ormai acerrimo nemico: «Io non dimentico». Ma parla anche del futuro, delle prospettive tecniche per la prossima stagione e delle sue ambizioni mai sopite

TAVULLIA«Io non dimentico». È racchiuso in queste tre parole il senso della lunga intervista trasmessa oggi da Sky Sport in occasione del trentasettesimo compleanno di Valentino Rossi. Se già le anticipazioni dei giorni scorsi avevano messo l'acquolina in bocca, quello che è emerso oggi dalle parole del Dottore è una vera e propria bomba. Un'analisi lapidaria, definitiva che chiude il capitolo del velenoso finale di stagione 2015. E rilancia la sfida, quasi una minaccia, a Marc Marquez per l'annata che sta cominciando. «Più che calo di prestazioni, il finale dello scorso anno è stato un po' 'particolare' – ha commentato il campione di Tavullia – Ho perso punti ma le gare sono state strane. Dal punto di vista umano, mi ha insegnato a capire quali sono gli amici veri e quali non lo sono. Adesso ho un quadro più preciso. Quello che penso l'ho già detto nell'ultima gara dell'anno scorso ed è quello che penso ancora adesso, quindi poi il rapporto personale diventa difficile. Però poi sarà importante quello che facciamo in pista. Saremo avversari in pista, il rapporto personale fra noi due conta poco. Io non voglio dimenticare, non è che passano due mesi e uno si dimentica... Però ora è un'altra cosa, inizia un altro Mondiale ed è ancora più bello. Si riparte da zero e ci si sfida da capo». E con il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo? «Con lui manterrò un rapporto di vicinato, professionale».

Iniziano i secondi test
Ma ora è giunto il momento di pensare al futuro, con la seconda tornata di test pre-stagionali che scatteranno domani in Australia: «Sono pronto e sono molto felice di provare la nostra moto sul circuito australiano. Le temperature qui saranno alte, quindi sarà una buona opportunità per acquisire altri dati importanti sulle nuove gomme e l'elettronica. Il test in Malesia è andato molto bene per la Yamaha. Dobbiamo ancora migliorare, ma in generale sono rimasto molto soddisfatto del comportamento della moto. La Yamaha ha lavorato molto duramente durante l'inverno e non vedo l'ora di provare la moto su un tracciato diverso come quello di Phillip Island, dove di solito siamo abbastanza veloci». E veloce la Yamaha si è già dimostrata nella prima sessione di prove malesi: «Dobbiamo rimanere concentrati. I nostri rivali stanno lavorando molto e già da questi test australiani possono cambiare tante cose. Io mi sento bene, sto continuando la preparazione fisica e sarà molto importante tornare subito davanti in pista. Vogliamo proseguire il lavoro iniziato in Malesia, continuare a testare il nuovo materiale e migliorare la moto per questa stagione. Penso che i quattro dell'anno scorso saranno protagonisti, ma anche Ducati e Suzuki saranno più vicini, con quest'elettronica uguale per tutti le prestazioni saranno più simili». E chissà se presto sarà della partita anche il vecchio rivale Stoner: «Mi sembra che abbia molta voglia di girare e forse di correre. In Ducati c'è l'atmosfera giusta, non mi sorprenderei di vederlo in pista in un Gran Premio».

Pneumatici decisivi
Le novità, in questo Mondiale 2016, saranno comunque molte per tutti: «Questo periodo è sempre bello perché inizia la stagione nuova, è come ricominciare da capo e c'è molta curiosità per capire come vanno le moto, come vanno le gomme. Secondo me la differenza la faranno la moto ed il pilota che si adatteranno meglio alle gomme, perché sarà diverso rispetto al 2015 sotto tanti punti di vista. Non so se dall'esterno si vedrà, ma con le Michelin dovremo cambiare un po' stile di guida, ed anche il modo di affrontare l'entrata e l'uscita dalle curve, forse anche qualche traiettoria. Il mio obiettivo è cercare di essere competitivo come negli ultimi due anni dove sono arrivato secondo, ma ho fatto tanti punti e tanti podi, e ho anche vinto». Al suo fianco, come ormai capita da venti stagioni consecutive nel Motomondiale, gli amici e i compagni di sempre: «Mi piace stare a sentire il mio gruppo – conclude Vale – Uccio, Albi quando viene e la mia fidanzata, la Linda. Ne ho bisogno perché io sono un indeciso…».