Rossi: «Podio alla portata, ma devo fare di più»
Valentino si ferma al quarto posto in griglia di partenza, ad un passo dalla top 3 che resta il suo obiettivo principale per la gara di domani. Jorge Lorenzo è secondo, staccato dal poleman Marquez, ma pur sempre in palla
SILVERSTONE – In ballo c'è una striscia positiva perfetta: cento per cento di podi conquistati finora nel Mondiale 2015. Che è imperativo non interrompere, per non lasciar scappare il suo compagno-rivale Jorge Lorenzo in vetta alla classifica generale, e nemmeno il terzo incomodo Marc Marquez che domani scatterà di nuovo dalla pole position. Valentino Rossi un (grosso) passo avanti rispetto a ieri lo ha fatto, qualificandosi in quarta posizione, ovvero all'interno della seconda fila. Ma comunque alle spalle sia di Marquez, sia di Lorenzo che di Dani Pedrosa. Questo significa una cosa sola, che il Dottore stesso è onesto a riconoscere: bisogna fare di più. «Sono piuttosto soddisfatto perché abbiamo migliorato molto la messa a punto della moto – spiega il campione di Tavullia – E sono soddisfatto anche del passo e della mia guida: la prestazione non è stata così male. Il mio obiettivo era quello di partire dalla seconda fila, quindi il quarto posto va bene, ma dobbiamo continuare a lavorare per trovare qualche altro miglioramento in vista di domani. Anche Pedrosa è forte, perciò se voglio lottare per il podio dovrò andare un po' più forte. Il target è riprendermi il comando del campionato, ma sarà difficile perché Marc e Jorge sono molto forti in questa pista».
Lorenzo fiducioso per la gara
Il passo del poleman di casa Honda, in effetti, è «esplosivo», come riconosce lo stesso Lorenzo che infatti si è fermato a quasi tre decimi. Ma 'Por Fuera', che in ottica iridata è pur sempre il primo avversario di Valentino, ha girato di quasi un secondo più veloce di lui. «Sono davvero felice di questo secondo posto perché ho dato il massimo – commenta il maiorchino – Sapevo che fare la pole position sarebbe stato molto, molto difficile, perché Marc e la Honda sono davvero esplosivi sul giro secco. Ma il mio giro è stato sufficiente per restare in prima fila, ed è sorprendente visto il livello che tutti hanno tirato fuori in qualifica. Questo era il mio obiettivo e penso che se riusciremo a migliorare qualche altro piccolo dettaglio potremo avere un buon passo». Almeno stando agli esiti delle ultime prove libere, in cui Lorenzo ha beccato la bellezza di nove decimi da Marquez, la corsa di domani rischia di essere un monologo Honda: «Ma in quella sessione non ho usato gomme nuove, perciò per questo ero così staccato – chiarisce Jorge – Ma con gli pneumatici nuovi, ad essere onesto, mi sento alla grande e posso tenere un passo costante in gara. Se il meteo restasse asciutto sarebbe perfetto per tutti; se piovesse sarà diverso, ma siamo pronti ad adattarci a qualsiasi situazione». L'improvvisazione è pur sempre una dote fondamentale per qualunque grande campione. E anche Rossi ne sa qualcosa.