«Chi se ne frega di Raikkonen, pensiamo alla macchina...»
Una decisione sul futuro del finlandese in Ferrari era attesa per fine luglio. Invece, ora slitta a dopo le ferie estive. Il motivo lo spiega con decisione il team principal Maurizio Arrivabene: «La nostra priorità ora è la SF15-T»
MARANELLO – Kimi Raikkonen e i suoi tifosi si mettano l'anima in pace. Per conoscere il futuro del pilota finlandese dovremo attendere ben oltre la scadenza fissata originariamente a fine luglio. Almeno fino alla fine delle ferie estive, ovvero delle tre settimane in cui i motori rimarranno rigorosamente spenti. La conferma arriva direttamente dal team principal della rossa, Maurizio Arrivabene, che spiega che la priorità numero uno della squadra, ad oggi, resta quella di sviluppare la SF15-T e di migliorarne le prestazioni: a maggior ragione alla luce del ritorno alla vittoria di Sebastian Vettel nel Gran Premio di Ungheria, che ha rilanciato anche il morale della Scuderia. «È interessante, perché mi dite che do sempre la stessa risposta, senza pensare che voi mi fate sempre la stessa domanda – ha scherzato con i giornalisti di fronte alle ultime richieste di chiarimenti sul mercato piloti – Ma, come ho detto già l'ultima volta ai vostri colleghi, il nostro obiettivo al momento è quello di concentrarci sulla vettura. Per parlare dei piloti avremo tempo».
Decisione rinviata
I vertici di Maranello avranno anche cose più importanti a cui pensare, dunque, ma è da tempo che il pilota finlandese rimane concentrato sull'opzione per il 2016 prevista dal suo attuale contratto. Al Cavallino rampante spetta di decidere se esercitarla o meno, e nel frattempo sono stati avviati anche i primi contatti con la Williams per sondarne la disponibilità a cedere il suo giovane talento Valtteri Bottas. Ma Raikkonen è destinato a rimanere sui carboni ardenti ancora per qualche tempo: «Perché dovrei decidere durante le ferie estive? Datemi una buona ragione – ha ribadito Arrivabene – Durante la pausa estiva di solito si fa una pausa, appunto. Quindi non si decide, non si lavora, non si pensa: si nuota, ci si arrampica, si va sulla mountain bike e così via. Altrimenti non sarebbe una pausa, sarebbe lavoro».
Complimenti al pilota
Da domenica scorsa, tuttavia, Kimi ha una fiche in più da giocarsi sul tavolo delle trattative: l'ottima velocità messa in mostra nel Gran Premio d'Ungheria. Che gli avrebbe consentito di completare la doppietta Ferrari, se un guasto elettrico al motore non lo avesse costretto del tutto incolpevolmente al ritiro. Perfino lo stesso Arrivabene, infatti, ha riservato parole di elogio al proprio pilota: «Ad essere onesto, ha disputato un'ottima gara, gli faccio i miei complimenti – ha commentato – Sono davvero dispiaciuto di quello che è successo, perché entrambi i nostri piloti sono stati fortissimi, dalla partenza in poi. Purtroppo queste cose succedono, fanno parte del gioco e dobbiamo accettarle. Stavolta non abbiamo portato a casa la doppietta, ma è stata una buona occasione per immaginare cosa potrebbe succedere in futuro». Per la verità, Kimi Raikkonen al futuro è già da tempo che ci pensa costantemente...
- 03/12/2020 Mick Schumacher è un nuovo pilota della Haas
- 08/07/2020 Fernando Alonso in Renault nel 2021: «Torno nella mia famiglia»
- 20/05/2020 Toto Wolff non svela i piani Mercedes: «Nessun colloquio con Vettel per il 2021»
- 18/05/2020 Toto Wolff apre a Vettel in Mercedes: «Pilota tedesco in macchina tedesca»