Vettel: ĞMercedes imbattibile, ma peccato per il secondo postoğ
Il pilota della Ferrari deve arrendersi ai campioni del mondo: ĞErano semplicemente troppo velociğ. Ma resta il rammarico per la piazza d'onore tenuta in mano per due terzi di gara e poi ceduta a Hamilton: ĞEra alla nostra portatağ
BARCELLONA – Improvvisamente, è come se il nastro della stagione si fosse riavvolto. Fosse tornato a due mesi fa, a quel Gran Premio d'Australia che inaugurò la stagione nel segno della Mercedes. Scordatevi le lotte ruota a ruota, i distacchi infinitesimali, perfino la vittoria in Malesia. Sebastian Vettel chiude la gara di Barcellona ricevendo una batosta dai campioni del mondo in carica: una batosta da quarantacinque secondi, tanti quanti sono stati quelli che hanno separato il ferrarista dal vincitore Nico Rosberg. Nemmeno la raffica di novità tecniche tanto attesa e introdotta proprio in questo GP è bastata ad arginare la superiorità della monoposto tedesca. Tenere il passo delle Mercedes oggi era semplicemente impossibile. Punto, fine della questione. «Abbiamo messo in atto la strategia giusta – spiega Vettel – Ma purtroppo Hamilton era semplicemente troppo veloce. Non siamo riusciti a restare al loro passo oggi. Ho dato il massimo e sono comunque felice, la vettura era grandiosa».
Il secondo posto era alla portata
Eppure. Eppure nonostante l'ottimismo e lo spirito di squadra incrollabili di Seb, non può che esserci anche un pizzico di rammarico. Perché al secondo posto l'alfiere rosso ci è arrivato molto vicino, beffando Lewis Hamilton alla partenza e poi tenendolo a bada nei primi due terzi di gara, approfittando della difficoltà di sorpasso sul Montmelò. Ma quando il team rivale ha cambiato la strategia del due volte iridato, le chance sono improvvisamente svanite: «Sono partito bene, sono riuscito a passare Lewis e lo abbiamo coperto alla prima sosta, facendo la cosa giusta – racconta il teutonico – Ovviamente siamo stati un po' fortunati perché al primo pit stop lui ha avuto un problema che ci ha consentito di restare davanti. Poi, purtroppo lui è passato alle tre soste, anticipando di molto il secondo pit stop. Avevamo retto molto bene fino a quel punto, reagendo nel modo giusto e dando il massimo. Il secondo posto era alla portata? Penso di sì». Un po' di traffico dopo la seconda sosta lo ha ulteriormente rallentato, facendogli anche perdere la pazienza dentro l'abitacolo, ma non è stato comunque l'aspetto decisivo, riconosce con onestà: «Noi piloti abbiamo sempre bisogno di lamentarci di qualcosa, specialmente noi tedeschi – scherza – Nel traffico ho perso un paio di secondi, forse abbastanza per stare davanti. Ma con la velocità che avevano, bisogna ammettere che si sono meritati di finire davanti a noi. Non è mai facile affrontare il traffico, ma alla fine è uguale per tutti: a volte sei un po' più fortunato, altre volte perdi più tempo».
Occhio sul futuro
Ma il Mondiale non è finito. E nemmeno questa brutta batosta toglie dalla testa di Vettel che la sua Ferrari ha compiuto progressi importanti e che nelle prossime gare la lotta potrà essere più combattuta: «Sono piuttosto fiducioso che ci avvicineremo di nuovo molto presto – promette – Spero che tra qualche settimana avremo un quadro diverso. Credo che abbiamo compiuto un passo avanti come team. In termini di prestazioni non si è visto realmente qui, ma ho una certa fiducia nelle prossime gare, dove dovremmo esserci. Non vedo l'ora». E nemmeno i suoi tifosi.
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