20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Calcio | Calciomercato

Rivoluzione Milan, anche Menez verso l’addio

Il capocannoniere di una delle più travagliate stagioni rossonere potrebbe essere sacrificato sull'altare della ricostruzione totale della squadra. Monaco e Liverpool sembrano interessate al talento francese per il quale il Milan potrebbe ottenere 12-15 milioni dopo averlo preso a parametro 0.

MILANO - Se provassimo a indire un referendum tra i tifosi rossoneri per sapere quale è stato il miglior giocatore del Milan in questa sconcertante stagione vissuta dagli uomini di Pippo Inzaghi, probabilmente vincerebbe lui, Jeremy Menez.
Eppure, malgrado i 16 gol realizzati in campionato, che fanno del francese il capocannoniere incontrastato del Milan, ad appena 4 reti dal re del gol Carlitos Tevez, probabilmente Menez non vincerebbe questo referendum per distacco. 

L’ANARCHICO MENEZ LEADER DI UNA SQUADRA SENZA GIOCO - Un po’ perché anche il portiere Diego Lopez è nella lista dei migliori per aver salvato i rossoneri da tracolli ancor più ingenerosi e quindi contenderebbe a Menez questo curioso riconoscimento, ma soprattutto perché quando non si è rivelato decisivo con i suoi gol - in effetti piuttosto spesso - l’ex attaccante del Paris Saint Germain si è messo in mostra per egoismo, pigrizia, indolenza e colpi di tacco più o meno dannosi.
Menez è uno di quei calciatori che prende palla e parte, incurante di tutto ciò che gli gira intorno, perfino i suoi compagni di squadra ed è per questo che in un Milan incapace di trovare una propria identità di gioco, privo della benché minima idea di schemi offensivi, l’esplosione dell’anarchico Menez è stata una doverosa e scontata conseguenza. 

CON UN ALLENATORE VERO AVRÀ LO STESSO SPAZIO? - Ma quest’anno ad allenare il Milan c’è Filippo Inzaghi, l’allenatore-non allenatore più famoso del mondo, issato sulla panchina rossonera senza alcun merito acquisito sul campo, se non quello di costare poco e di essere già a libro paga di Berlusconi come tecnico della Primavera.
Il prossimo anno, se Dio vuole, grazie all’arrivo in società di nuovi finanziatori, l’ex club più titolato al mondo potrà contare finalmente su un allenatore vero e allora per Jeremy Menez potrebbe farsi dura.

CESSIONE CON ENORME PLUSVALENZA - E allora ecco il colpo di genio di Galliani: approfittare dell’interesse - seppur ancora non manifestato ufficialmente - di Monaco e Liverpool per scatenare un’asta e provare a ricavare dalla cessione del francese una cifra tra i 12 e i 15 milioni di euro che, alla luce dell’operazione a parametro 0 di 10 mesi fa, rappresenterebbe una plusvalenza eccezionale. Un’operazione sensazionale dal punto di vista economico, ma anche sotto l’aspetto tecnico per i motivi appena elencati, senza contare che quei soldi potrebbero diventare fondamentali per ricostruire praticamente dal nulla un reparto che perderà anche Destro, probabilmente Cerci e forse perfino El Shaarawy ed avrà bisogno di tante forze nuove per rilanciare il Milan. 

E probabilmente i tifosi rossoneri non si strapperanno i capelli all’idea di perdere Menez, il capocannoniere della stagione più triste dell’ultimo trentennio.