24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Calciomercato

Milan giovane e italiano, ma El Shaarawy e De Sciglio sono sul mercato

Il manifesto presidenziale di appena un mese e mezzo fa sembra già pronto ad essere sconfessato con le probabili cessioni di El Shaarawy e De Sciglio. Oltre ai due ex enfant prodige rossoneri, la rosa del Mila attuale può contare su altri 8 italiani, ma 3 di loro devono ancora essere riscattati.

MILANO - Si fa presto a dire «Voglio un Milan formato da italiani, giovani e possibilmente azzurri e del nostro vivaio». Una pretesa, quella del cavalier Berlusconi, sulla carta già di per sé piuttosto ardita. Se all’oggettiva difficoltà di realizzazione di un progetto tanto complesso aggiungiamo anche l’ormai cronica misera situazione delle casse rossonere, ecco che i tanto sbandierati propositi del presidente onorario sembrano destinati a fallire.

NEL 2009 IL PROGETTO DI UN MILAN GIOVANE FALLÌ - Esattamente come già successe nel 2009, quando si annunciò un completo restyling della squadra con il famoso proclama «Basta ultratrentenni, voglio solo under 23!» e poi Paloschi e Antonelli furono lasciati al Parma, Aubameyang fu prestato al Lille e poi ceduto definitivamente, Darmian fu parcheggiato al Padova e poi anche lui ceduto, Gourcuff fu venduto al Bordeaux e Cissokho venne rispedito al mittente con la scusa del problema ai denti. Quando si dice la coerenza…

CINQUE ITALIANI DA CUI RIPARTIRE - Ora il Milan potrebbe permettersi di ripartire da un zoccolo duro di calciatori italiani, magari non proprio tutti giovanissimi, ma comunque una base importante su cui ricostruire. Parliamo ad esempio dai più maturi, Abate, Paletta e Antonelli,(rispettivamente ’86, ‘86 e ’87) ma comunque ancora sotto i 30 anni; e poi le due colonne del centrocampo in questa tormentata stagione, Jack Bonaventura e Andrea Poli, entrambi classe ’89 e ragazzi affidabili oltre che dal punto di vista calcistico anche da quello umano.

DESTRO NON SARÀ RISCATTATO, BOCCHETTI FORSE - Poi ci sono coloro per i quali un possibile futuro rossonero rappresenta un grosso punto interrogativo. Ci riferiamo naturalmente a Mattia Destro, Alessio Cerci e Salvatore Bocchetti, tutti e tre momentaneamente al Milan ma solo in prestito. Del terzetto su elencato, quello più a rischio è il centravanti marchigiano, zavorrato da un diritto di riscatto troppo esoso, ben 16 milioni di euro da versare alla Roma, per poter concretamente pensare di rivederlo al Milan anche l’anno prossimo. Per quanto riguarda Bocchetti, con lo Spartak Mosca è tutto aperto, nel senso che non è stata fissata alcuna opzione di acquisto, mentre la questione Alessio Cerci sembra la più chiara, visto che il suo prestito dall'Atletico Madrid scadrà a giugno 2016, quindi almeno per un altro anno dovrebbe restare in rossonero.

EL SHAARAWY E DE SCIGLIO IN VENDITA PER FARE CASSA - Abbiamo volutamente lasciato per ultimi proprio i due su cui avrebbe maggior senso costruire una squadra giovane e italiana, Stephano El Shaarawy e Mattia De Sciglio. Si tratta indubbiamente dei ragazzi di maggior talento della rosa rossonera, seppur massacrati da un ultimo biennio ricco solo di infortuni, delusioni, promesse mancate e ambizioni deluse. Oggi i due ragazzotti in forza al Milan rappresentano l’unica possibilità di fare cassa, anche se a cifre decisamente inferiori rispetto ad un paio d’anni fa. Quindi è facile prevedere che a giugno saranno messi sul mercato per consentire la sopravvivenza di una società sempre più con l’acqua alla gola.
A meno che, da qui alla fine del campionato, faccia davvero la sua apparizione un Mr. Bee o un Mr. Pink qualsiasi, disposto a versare nelle casse asciutte di via Aldo Rossi un congruo pacchetto di milioni per acquisire una quota del Milan. Ecco, allora si che forse si potrebbe sul serio lavorare alla costruzione di un «Milan italiano, giovane, azzurro e possibilmente del vivaio».