23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Calcio - Serie A

Da Emirates 100 milioni per il mercato del Milan. Ma non sarà proprio così…

Barbara Berlusconi ha siglato ieri il prezioso rinnovo del contratto di sponsorizzazione con Fly Emirates: 100 milioni per i prossimi 5 anni. «Risorse utili anche per il mercato» sottilinea Lady B, ma non è il caso di fantasticare troppo.

MILANO - Avete presente quanti sono cento milioni? Tanti, tantissimi, anche per una società di calcio importante e blasonata come l’Ac Milan. È questa la cifra che il club rossonero percepirà per il quinquennio 2015-20 dalla Fly Emirates grazie al rinnovo del contratto di sponsorizzazione siglata da Barbara Berlusconi e Sir Timothy Charles Clarck, presidente e CEO della compagnia aerea di Dubai.

«Oggi è una giornata importante per il Milan, per tutti i suoi tifosi e per tutto il calcio importante», l’esordio di Lady B. durante la conferenza stampa organizzata per ufficializzare l’accordo. «Siamo un club solido, un grosso marchio internazionale. Anche se la questione sportiva riguarda l’altro amministratore delegato della società, Adriano Galliani, credo che questo accordo darà una mano anche al mercato. L'obiettivo futuro del club è comunque di tornare presto in Champions League».

AUMENTO DEL 40% RISPETTO AL PRECEDENTE ACCORDO - SIgnificative anche le parole di Sir Timothy Charles Clark, Presidente e CEO di Emirates: «La partnership tra Milan e Fly Emirates dura da anni e sono felice di annunciare che Emirates resterà sulla maglia del Milan fino alla stagione 201-2020. Con questo accordo continueremo a fare quello che facciamo ormai da diversi anni. Siamo molto orgogliosi di questo nuovo accordo con il Milan».

MILAN, SENZA CHAMPIONS APPENA 2 MILIONI IN PIU’ ALL’ANNO - Immediate le reazioni da parte di tutto il popolo rossonero che non ha mancato di far esplodere sul web tutto il proprio entusiasmo. Sogni ad occhi aperti per tutti i tifosi del diavolo al pensiero di come poter spendere 100 milioni sul mercato, quasi un miraggio ripensando alle vacche magrissime degli ultimi tempi.

Vale la pena però non farsi soverchie illusioni, perché la cifra è importante nel complesso, ma se poi andiamo a verificare nel dettaglio, ecco che gli scenari prendono immediatamente un’altra luce. Questo rinnovo di contratto prevede infatti un aumento del 40% rispetto al precedente contratto di sponsorizzazione "jersey", cioè di sponsor sulla maglietta, che per il periodo 2010-2015 è stato di circa 15 mln di euro all'anno, compresi i bonus.

Adesso i milioni sono diventati 20 a stagione, ma anche questa cifra è comprensiva di bonus (3 milioni per l’accesso alla Champions League). Questo vuol dire che in mancanza del risultato tanto ambito, il Milan potrà beneficiare di appena 2 milioni in più all’anno rispetto a quanto incassato finora.

Siete ancora così convinti che con 2 milioni in più all’anno si possa fare finalmente mercato?

GALLIANI SCRIVE ALLA FIGC: SERVE TECNOLOGIA - Giornata importante in casa Milan anche per un altro aspetto. Dopo lo sfogo di domenica sera, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, infastidito terribilmente dall’ennesimo gol fantasma durante Milan-Udinese, ha preso il coraggio a due mani e ha inviato al presidente della Figc, Carlo Tavecchio, una richiesta esplicita: «Caro Carlo, dopo l'ennesimo episodio di «goal non goal» verificatosi domenica durante la gara Milan-Udinese, non dubito sia giunto il momento, quanto meno per la Serie A, di dotarsi di un sistema tenologico di lettura certa e sicura di episodi come questo. Come certamente sai, l'IFAB consente dal 2012 di ricorrere alla Goal-line Technology (GLT) e la FIFA si è subito allineata con la circolare 1315 del 3 agosto 2012 e con il successivo Quality Programme for GLT, che raccoglie e disciplina i limiti e parametri cui ogni Federazione deve attenersi. Come è noto, in questa direzione è presto andata la Premier League, che nell'aprile 2013 ha adottato la cosiddetta GLT "Hawk-Eye" (occhio di falco), già sperimentata con successo dalla FIFA durante i Mondiali 2014 - continua Galliani nella accorata lettera pubblicata sul sito del Milan -. Credevo prima, e continuo oggi sempre più fermamente a credere che un intervento nello stesso senso anche da parte della Figc non sia più differibile: è indispensabile per aiutare i direttori di gara nella valutazione di episodi determinanti e per evitare che un errore umano agevolmente evitabile vanifichi il grande lavoro che sta dietro l'organizzazione di una competizione importante come il Campionato di Serie A».

Come si domandavano in molti domenica sera, quanti altri gol fantasma dovremo subire prima di convincere i vertici del nostro calcio ad usare la tecnologia in campo?