25 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Calcio - Serie A

Berlusconi apre a Seedorf: «Possibile una conferma»

Il numero 1 rossonero non esclude la possibilità di una permanenza, al momento piuttosto improbabile, del tecnico olandese sulla panchina del Milan e benedice la doppia guida Barbara-Galliani: «Innovazione e tradizione».

MILANO - «Ho scoperto di avere l’Alzheimer. Ci sono 4 fasi della malattia, io sono alla prima, la meno grave, si chiama amnesia, non ricordo certe volte i nomi delle persone». Parole di Silvio Berlusconi, ospite di “Telecamere” (in onda su RaiTre domenica).
Si tratta di una di quelle dichiarazioni simbolo dell’ex presidente del Consiglio, un uomo che non perde mai il gusto per la battuta (non sempre azzeccata, per dirla tutta), e che spesso prova ad usare l’ironia per sdrammatizzare le cose.

BERLUSCONI: NON E' ESCLUSA CONFERMA DI SEEDORF – Con questa premessa, le dichiarazioni appena rilasciate dal presidente onorario del Milan assumono tutto un altro spessore. Silvio Berlusconi infatti, per la prima volta da quando ha ricominciato a parlare della sua creatura calcistica, apre uno spiraglio alla possibilità di confermare Seedorf sulla panchina rossonera nella prossima stagione: «Prenderemo una decisione alla fine del campionato, dopo l'ultima partita - dice ai microfoni di Radio24 il presidente del Milan -. Per me può rimanere, sempre se riuscirà a trovare un accordo con la società. Riuniremo il Consiglio e, come abbiamo sempre fatto per tutte le decisioni, prenderemo la decisione insieme. Io spero che, come ci è capitato tante volte, si possa prendere la buona decisione. Non è escluso che possa continuare Seedorf, sempre se riusciremo a trovare un accordo sul tipo di rapporto tra lui e la società».
La speranza dell’allenatore rossonero, a questo punto, è che Silvio Berlusconi non dimentichi il suo nome proprio il giorno delle grandi decisioni.

BERLUSCONI: BARBARA E ADRIANO, INNOVAZIONE E TRADIZIONE  - Conclusione d’obbligo dedicata alle vicende societarie: «La doppia guida al Milan di Barbara con Adriano Galliani risponde alle esigenze dell'innovazione insieme all'esperienza di Galliani, e quindi alla continuità. Mia figlia è  l'innovazione».