28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
La guida

Trigliceridi: cosa sono, valori alti e bassi, cause, sintomi, rimedi e dieta

I trigliceridi sono dei lipidi, o grassi. Non sono un nemico, ma un alleato della salute dell’organismo. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Trigliceridi, tutto quelle che c'è da sapere
Trigliceridi, tutto quelle che c'è da sapere Foto: Shutterstock

1. Cosa sono i trigliceridi?
I trigliceridi sono dei lipidi, o grassi. Non sono un nemico, ma un alleato della salute dell’organismo. Fungono infatti da riserva lipidica, che viene trasportata dal sangue e poi depositata laddove necessita. Questa scorta di grassi verrà poi utilizzata in caso di bisogno. In definitiva i trigliceridi sono una riserva energetica, frutto della digestione dei cibi e del metabolismo.

2. Cosa significa misurare i valori dei trigliceridi?
Il valore dei trigliceridi si misura con un esame del sangue. È importante conoscere questi valori perché un eccesso di trigliceridi (ipertrigliceridemia) ha ricadute negative sulla salute del cuore e dell’appartato cardiocircolatorio in genere, e può causare aterosclerosi. Il rischio è di incorrere in eventi quali l’ictus, l’infarto del miocardio e così via.

3. Quali sono i valori normali dei trigliceridi?
Negli adulti, valori normali di trigliceridi si attestano tra i 15 mg/dL e i 50 mg d/L
In linea generale, negli adulti, i valori dei trigliceridi sono

  • Normali: inferiori a 150 mg/dL
  • Al limite (borderline): compresi tra 150 e 200 mg/dL
  • Alti: tra 200 e 400 mg/dL
  • Altissimi: oltre 400 mg/dL

Nei soggetti tra i 2 e i 17 anni di età i valori sono

  • Normali: inferiori a 90 mg/dL
  • Al limite: tra 90 e 129 mg/dL
  • Alti: superiori a 130 mg/dL

4. Quali sono le cause dell’innalzamento dei trigliceridi?
Esclusa con il proprio medico una causa genetica o una predisposizione familiare, i trigliceridi alti di solito sono determinati da scorretti stili di vita. Tra i diversi, ha molto peso l’alimentazione: una dieta ricca di grassi saturi (soprattutto trans) e di calorie, sono una delle cause principali.
Altre cause sono

  • Vizio del fumo
  • Alcol
  • Sedentarietà
  • Sovrappeso e obesità
  • Ipotiroidismo
  • Diabete
  • Disturbi renali
  • Farmaci (diuretici, beta-bloccanti, steroidi ecc.)
  • Anticoncezionali orali

5. Quali sono i sintomi dei trigliceridi alti?
L’ipertrigliceridemia è una condiziona silente, poiché non presenta evidenti sintomi. Tuttavia può richiamare l’attenzione su di sé tramite eventi cardiocircolatori anche eclatanti e gravi.
Alti livelli di trigliceridi alti si possono manifestare anche con

  • Grasso accumulato nel girovita, addome
  • Ipertensione o pressione arteriosa alta
  • Iperglicemia
  • Sindrome metabolica (un insieme di fattori di rischio quali diabete, obesità ecc.)
  • Alti livelli di colesterolo LDL (cattivo)
  • Disfunzioni ormonali a livello della tiroide (ipotiroidismo)
  • Disturbi epatici
  • Disturbi renali

6. Quali sono le cause di trigliceridi bassi?
Anche bassi livelli di trigliceridi (ipotrigliceridemia) possono dare dei problemi, o essere segnali di problemi di salute sottostanti.
Tra le principali cause, come per i trigliceridi elevati, vi è l’alimentazione. Nel caso di bassi livelli spesso si tratta di problemi di malnutrizione o dieta scorretta.
Altre cause possono essere

  • Malassorbimento dei nutrienti
  • Celiachia o altre disfunzioni intestinali
  • Ipertiroidismo
  • Disordini metabolici
  • Dieta povera di grassi, assunzione eccessiva di fibre o non equilibrata
  • Farmaci (per esempio, statine)

7. Quali sono i sintomi dei trigliceridi bassi?
Al pari dei trigliceridi alti, non vi sono sintomi evidenti. Al massimo, escluse patologie sottostanti, vi possono essere sintomi correlati alla causa: per esempio, in caso di malnutrizione vi può essere debolezza, affaticamento, dimagrimento ecc.

8. Quali sono i rimedi o la dieta contro i trigliceridi alti?
La dieta, come detto, è fondamentale. Per abbassare i livelli di trigliceridi bisogna

  • Evitare o limitare al massimo l’assunzione di zuccheri (specie lo zucchero bianco raffinato, gli edulcoranti artificiali), sia tal quali magari aggiunti a caffè o altri alimenti che quelli già contenuti in cibi industriali (biscotti, merendine, bibite, cibi pronti eccetera)
  • Ridurre il consumo di carboidrati raffinati e prediligere quelli integrali (farina, pasta, pane ecc.)
  • Ridurre il consumo di cibo spazzatura ricco di grassi saturi (specie trans), fritti e snack
  • Limitare i condimenti e gli intingoli
  • Limitare l’apporto di carni rosse grasse, latte intero, tuorlo d’uovo da solo (l’uovo mangiato intero, compreso di albume, non dà problemi)
  • Evitare il fumo
  • Evitare o limitare al massimo l’alcol
  • Mangiare molta verdura e frutta ricche di fibre e vitamina C
  • Mangiare pesce azzurro o alimenti ricchi di acidi grassi essenziali Omega 3
  • Assumere oli vegetali a crudo (spremuti a freddo e biologici)
  • Evitare la sedentarietà e fare attività fisica moderata ma regolare (passeggiate ecc.)