26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
L'intervista

Paolo Gentiloni ai tedeschi: «Affrontiamo l'emergenza coronavirus insieme o falliremo insieme»

Il commissario europeo per l'economia: «Se non troviamo risposta comune il progetto europeo è a rischio». Il Ministro dei rapporti con l'UE, Vincenzo Amendola: «Serve salto di qualità»

La cancelliera tedesca, Angela Merkel con il commissario europeo, Paolo Gentiloni
La cancelliera tedesca, Angela Merkel con il commissario europeo, Paolo Gentiloni Foto: ANSA

ROMA - I paesi dell'Unione Europea devono affrontare insieme l'emergenza coronavirus, altrimenti sono destinati a fallire insieme. Lo sostiene il commissario Ue per l'economia Paolo Gentiloni, secondo cui «o affrontiamo questa sfida insieme o falliremo insieme. Mi sembra che la consapevolezza della necessità di solidarietà cresca ogni giorno, e questo va bene. Come ha detto Angela Merkel - spiega Gentiloni in un'intervista sul quotidiano tedesco Die Welt - questa crisi è la peggiore dalla seconda guerra mondiale. E non ci saranno nè vincitori nè vinti in Europa, ecco perchè la solidarietà è importante. Questo significa non solo il sostegno nella cura dei malati, ma anche solidarietà economica e strategica».

«Se non troviamo una risposta comune a questa crisi - sottolinea l'ex-presidente del Consiglio - il progetto europeo è a rischio. Le forze anti-europee sfrutteranno la crisi a loro vantaggio, usando argomenti diversi in Italia e in Francia rispetto a Germania o Paesi Bassi. Ecco perchè è così importante trovare una risposta comune a questa crisi. Gli stati europei - aggiunge Gentiloni - non hanno futuro da soli. Abbiamo bisogno dell'Europa, del mercato comune, della moneta comune e di tutto quello che abbiamo costruito negli ultimi decenni. In questa crisi dobbiamo anche salvare l'Ue».

Amendola: «Nell'UE serve salto di qualità»

E' necessario un salto di qualità in sede europea per quantificare la solidarietà necessaria ad affrontare la crisi connessa alla pandemia COVID-19. L'ha detto il ministro dei rapporti con l'Ue Vincenzo Amendola. «Quello che serve, su cui si discuterà all'Eurogruppo, è l'ammontare della solidarietà concreta da mettere in campo», ha detto Amendola. «Serve un salto di qualità in più: su questo salto di qualità c'è la discussione tecnica su quelle che sono le proposte migliori», ha detto ancora il ministro.

«La nostra posizione - ha detto ancora Amendola - è di grande realismo: guardiamo i dati(...) e non possiamo trattare questa materia come se fosse business as usual, come se fosse il solito negoziato europeo».