Tajani lancia l'«allarme»: Rischio interferenze esterne per le prossime elezioni europee
Il Presidente dell'europarlamento in visita a Washington: «Collaboreremo con l'intelligence americana per bloccare qualunque attacco alla democrazia. Cina? UE e USA devono cooperare contro concorrenza sleale cinese»
WASHINGTON - «L'intelligence americana ha confermato che esiste il rischio concreto di interferenze esterne per influenzare il risultato delle prossime elezioni europee»: lo ha detto il presidente dell'europarlamento, Antonio Tajani, al termine del suo incontro a Washington con il Direttore della National Intelligence, Dan Coats. «Il Parlamento europeo lavorerà a stretto contatto con i nostri alleati per bloccare qualunque attacco alla nostra democrazia», ha dichiarato il Presidente, citato in un comunicato diffuso oggi.
UE e USA devono cooperare contro concorrenza sleale cinese
«L'Unione europea e gli Stati Uniti devono lavorare assieme per fermare la concorrenza sleale cinese, siamo alleati naturali": è quanto ha detto il presidente dell'europarlamento durante l'incontro avuto mercoledì scorso a Washington con il ministro del Commercio Wilbur Ross. «E stato un incontro molto positivo - ha dichiarato Tajani, citato in un comunicato diffuso oggi - l'obiettivo comune è quello di eliminare i dazi doganali che separano Europa e Stati Uniti. Le barriere commerciali non sono nell'interesse di nessuno, e mi riferisco in particolare al settore auto. Siamo d'accordo sulla necessità di difendere la competitività della nostra industria e la sua capacità di creare lavoro».
L'incontro con Nancy Pelosi
Di rapporti commerciali tra Ue e Usa Tajani ha discusso anche nell'incontro avuto la presidente della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi. «Come Presidente del Parlamento europeo ritengo cruciale rafforzare le relazioni commerciali con gli Stati Uniti - ha detto il presidente dell'europarlamento - abbiamo bisogno di regole moderne e condivise per garantire alle nostre imprese parità di condizioni con la Cina. In settori chiave come l'acciaio, sarà inoltre necessario adottare misure antidumping concrete per riuscire a proteggere la competitività delle nostre industrie di fronte alla sovraccapacità cinese».
Ue pronta a inviare osservatori elettorali in Venezuela
L'Unione europea «è pronta a inviare gli osservatori elettorali e garantire la regolarità delle elezioni» in Venezuela per porre fine alla crisi in atto nel Paese. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, dopo l'incontro avuto a Washington con il Segretario generale dell'Organizzazione degli Stati America, Luis Almagro, e riportato oggi in un comunicato dell'europarlamento.
Non c'è più tempo da perdere
Secondo Tajani, in Venezuela le «elezioni rappresentano l'unica soluzione possibile, noi non riconosciamo i risultati delle elezioni che hanno eletto (Nicolas) Maduro e vogliamo che sia il popolo venezuelano a scegliere liberamente il futuro Presidente». Il presidente ha sottolineato quindi l'urgenza di agire: «Non c'è più tempo da perdere. La comunità internazionale non può accettare le violenze del regime di Maduro che uccide i propri cittadini per strada e rifiuta addirittura gli aiuti umanitari. Milioni di cittadini venezuelani stanno lasciando il Paese, i bambini sono allo stremo, gli ospedali non hanno più medicine e i negozi sono vuoti. Il tempo è scaduto».
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