19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
MotoGP

Ora è ufficiale: l'eterno Valentino Rossi correrà fino a 41 anni

La notizia era stata preannunciata da tempo dal Dottore, ma ora è stata confermata anche dalla Yamaha: il matrimonio tra il campione e la squadra proseguirà

Valentino Rossi abbraccia il team principal Yamaha, Lin Jarvis, e il team manager, Maio Meregalli
Valentino Rossi abbraccia il team principal Yamaha, Lin Jarvis, e il team manager, Maio Meregalli Foto: Yamaha

DOHA – La notizia tanto attesa è arrivata, proprio alla vigilia dell'inizio ufficiale del Motomondiale 2018: Valentino Rossi ha firmato il rinnovo con la Yamaha per altri due anni, il 2019 e il 2020. Il Dottore aveva messo in chiaro, ormai già da settimane, la sua intenzione di voler continuare a correre, quindi era ritenuto solo questione di tempo l'accordo con la casa dei Diapason, i cui colori ha difeso dal 2004 al 2010 e poi di nuovo dal 2013 ad oggi. «Quando firmai il mio ultimo contratto con la Yamaha, nel marzo 2016, mi chiesi se quello sarebbe stato il mio ultimo da pilota di MotoGP – ha commentato il fenomeno di Tavullia – All'epoca decisi di prendere quella decisione durante i successivi due anni. E in quel periodo di tempo sono giunto alla conclusione di voler continuare, perché correre, essere un pilota professionista, ma specialmente guidare la mia M1, è quello che mi fa sentire bene. Avere l'opportunità di lavorare con il mio team, con Silvano, Matteo e tutti i miei meccanici, con gli ingegneri giapponesi, Tsuji-san e soprattutto Tsuya-san è un piacere, sono felice. Voglio ringraziare la Yamaha, in particolare Lin Jarvis e Maio Meregalli, per la loro fiducia in me, perché la sfida è difficile: rimanere competitivo fino all'età di 40 anni. So che sarà difficile e che richiederà molto impegno e allenamenti da parte mia ma sono pronto. La motivazione non mi manca: per questo ho firmato per altri due anni».

Gli applausi della squadra
Grazie a questo prolungamento, il nove volte iridato spingerà in avanti la sua impareggiabile carriera fino all'età di 41 anni, diventando il primo pilota a correre in MotoGP negli 'anta' dai tempi del suo ex compagno di squadra Colin Edwards, nel 2014. Ma l'avanzare delle primavere non sembra essere un problema per i suoi datori di lavoro: «La conferma del rinnovo biennale di Valentino è un modo fantastico di iniziare la stagione 2018 che ufficialmente scatta venerdì in Qatar – dichiara il team principal della Yamaha, Lin Jarvis – La notizia non sorprende, perché Valentino aveva chiarito di voler continuare a correre, ma sarà sicuramente accolta con soddisfazione da parte dei suoi milioni di tifosi in tutto il mondo. Raggiungere un accordo è stato facilissimo: la nostra squadra ufficiale ha bisogno di piloti di punta, capaci di vincere e con l'impegno totale a fare tutto ciò che serve per raggiungere questo obiettivo. Nonostante le sue tantissime stagioni alle spalle in questo sport e i suoi 39 anni di età, Vale si impegna oggi come ha sempre fatto e non c'è dubbio che sia ancora uno dei migliori, come ha dimostrato recentemente con la seconda posizione nell'ultimo test pre-campionato qui in Qatar. Ora il nostro lavoro come squadra e azienda è di fornirgli la M1 migliore possibile per permettergli di lottare per le vittorie e per il campionato». Il vicino di box di Rossi sarà, anche per i prossimi due anni, Maverick Vinales, che aveva annunciato il suo rinnovo già il giorno della presentazione della nuova moto: «Avere rinnovato sia con Maverick che con Valentino per il biennio 2019-20 ci permetterà di concentrare tutte le nostre energie solo sulla stagione 2018 e di poter lottare per il successo in ogni Gran Premio – prosegue Jarvis – Questa promette di essere una stagione molto competitiva e, come tutti i tifosi, anche noi alla Yamaha siamo molto emozionati all'idea di ricominciare a correre domenica notte qui a Losail».