28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Il retroscena della neonata relazione nel box di Iwata

Il boss Yamaha coccola i suoi piloti: «Rossi il più grande di sempre, Vinales miglior giovane»

Il team principal Lin Jarvis non ha dubbi sul potenziale della sua coppia in questo Mondiale: «Fantastica, brillante. Finora il loro rapporto è eccellente: Valentino è sempre stato l'idolo di Marquez e lui continua a chiedergli consigli»

Il team principal Lin Jarvis con il team manager Maio Meregalli e i piloti Maverick Vinales e Valentino Rossi
Il team principal Lin Jarvis con il team manager Maio Meregalli e i piloti Maverick Vinales e Valentino Rossi Foto: Yamaha

GERNO DI LESMO – Se la prudenza d'obbligo suggeriva al team principal Yamaha, Lin Jarvis, di sospendere il giudizio in attesa di scendere in pista, sono bastati i primi test pre-campionato di Sepang a dissolvere ogni suo residuo dubbio sul potenziale del suo team e dei suoi piloti. Il nuovo arrivato Maverick Vinales più veloce di tutti, il veterano Valentino Rossi subito a ruota e soddisfatto della moto. Ora sì, dunque, che Jarvis può gongolare, sicuro che entrambi saranno della partita nel prossimo Mondiale di MotoGP: «Valentino negli ultimi tre anni è arrivato sempre secondo, un risultato impressionante, contando che compierà 38 anni la settimana prossima, il 16 febbraio – ha dichiarato a margine della cerimonia di presentazione dei programmi sportivi della Yamaha, a MilanoEssere ancora così veloce a quell'età è un risultato fenomenale, chiaramente ha il potenziale per vincere quel decimo titolo. Maverick, secondo me, sarà un serio contendente per il titolo quest'anno. Si sta adattando molto bene al team e alla moto, è a suo agio e concentrato, un fatto rimarchevole perché ad ogni test è stato il più veloce di tutti. Perciò abbiamo due ragazzi assolutamente capaci. La moto che abbiamo provato in Malesia è ottima e tutte le soluzioni portate dagli ingegneri hanno funzionato, cosa che non capita spesso. A volte si provano delle idee che poi non funzionano, invece stavolta tutto è filato liscio. Alla presentazione del nostro team, qualche settimana fa, dissi che puntiamo al triplete: il titolo piloti, costruttori e team. Penso che possiamo farcela, ci proveremo».

Coppia imbattibile
Se la Yamaha potrà essere protagonista anche quest'anno, dunque, non è solo merito del lavoro degli ingegneri giapponesi sulla M1, ma anche dell'ottima scelta di piloti operata dallo stesso Lin Jarvis. L'ingaggio del 22enne Top Gun, il più promettente tra i talenti recentemente arrivati nella classe regina, ha infatti garantito alla casa dei Diapason un sostituto di alto profilo per Jorge Lorenzo, ma anche un compagno di squadra in grado di collaborare, almeno per il momento, con il Dottore: «Finora devo dire che il loro rapporto è eccellente – prosegue il boss della squadra – Si rispettavano a vicenda già prima di essere compagni: Valentino è sempre stato l'idolo di Maverick e lui continua a vederlo così. Perciò non c'è animosità tra di loro: questo è positivo, francamente è una boccata d'aria fresca. La cosa più bella è avvenuta alla fine del test di Sepang, quando di solito i piloti si confinano nei loro box, finiscono di lavorare e tornano in albergo. Ma Maverick è molto curioso e motivato, così è andato da Valentino a chiedergli cosa ne pensasse di tutti i vari dettagli. E Vale si è acceso. Anche a lui piace condividere le sue informazioni: ovviamente non ama essere battuto, ma se ha creato la sua Academy è proprio per cedere la sua conoscenza ai giovani. Siamo onesti, Valentino è il più grande di tutti i tempi: avere lui e al suo fianco il miglior giovane talento è una coppia fantastica, brillante. Perciò vedremo fin quando durerà quest'atmosfera durante la stagione. Non ci creiamo false illusioni, perché se arrivassimo a fine stagione e loro due si ritrovassero in lotta per il campionato le dinamiche cambierebbero. Ma allo stesso tempo, ad oggi la sensazione nel garage è grandiosa».