1 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Si accende la battaglia tra i due compagni di squadra

Maverick Vinales batte Valentino Rossi 7-0. Il Dottore: «Sarà lotta dura»

In tutte e sette le giornate di test compiute finora da pilota Yamaha, Top Gun è stato più veloce del fenomeno di Tavullia. E nell'ultimo turno di oggi a Sepang ha fatto registrare addirittura il miglior tempo dell'intera settimana

Maverick Vinales in azione nei test di oggi a Sepang
Maverick Vinales in azione nei test di oggi a Sepang Foto: Yamaha

SEPANG – Nel calcio la si definirebbe un'amichevole, ma comunque terminata 7-0. Sono soltanto test, è vero, ma contando le due giornate di prove collettive di fine stagione 2016 a Valencia, le due in solitaria a Sepang e le altre tre pre-campionato 2017 appena concluse sempre in Malesia, Maverick Vinales è sempre rimasto davanti al suo neo-compagno di squadra Valentino Rossi. Aveva rischiato ieri di essere battuto, ma dimostrando orgoglio e puntiglio proprio sul finale è uscito un'altra volta dai box per sparare due giri da qualifica e riportarsi al secondo posto come lunedì. Oggi, invece, la sua è stata una cavalcata trionfale: vetta della classifica, miglior giro assoluto dei tre giorni di test (1:59.368), e un passo gara da autentico martello pneumatico (dieci giri sul piede dell'1:59 e ben 19 sui 2:00). «E dire che non mi sono concentrato sui tempi, più sulla costanza di rendimento: devo dire che abbiamo trovato un buon assetto in configurazione gara», commenta Top Gun. Che, nonostante gli ottimi riscontri, resta con i piedi per terra: «Devo ancora migliorare: sento che posso ancora adattare meglio il mio stile di guida per sfruttare tutto il potenziale della moto, non uso ancora le traiettorie ideali. I tempi sono stati molto ravvicinati, perciò vogliamo lavorare al nostro meglio per essere pronti. Per ora il pacchetto mi sembra ottimo, la moto è migliorata molto ogni volta in cui siamo scesi in pista. Il nuovo telaio mi piace ma non siamo ancora sicuri al 100% che lo useremo. La sorpresa più grande è stata la trazione, che è incredibilmente costante e mi permette di lavorare molto in ingresso curva e in velocità di percorrenza. Così, fare il tempo in tutti i giri, mantenere lo stesso passo, è facilissimo».

Ma anche Rossi c'è
Se il buongiorno si vede dal mattino, per Valentino Rossi sarà «una battaglia durissima», per usare le stesse parole con cui il Dottore ha concluso la tre giorni di test malesi. Non solo per colpa di Vinales, ma anche di Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, tutti racchiusi (lui compreso, oggi quinto) in appena 221 millesimi dal miglior tempo del suo vicino di box. «Alla fine il test è stato lunghissimo ma anche positivo, perché il mio tempo è buono – analizza il Dottore, ancora provato dal violento mal di testa di lunedìIl crono di 1:59.5 non è male, siamo tutti molto vicini e molto veloci, sia sul giro secco che sul passo gara». Ciò che conferma anche la straordinaria competitività del 22enne spagnolo, però, è che la nuova Yamaha M1 sembra davvero nata bene: «Abbiamo trovato tante buone soluzioni, specialmente oggi pomeriggio lavorando di più sul nuovo telaio – conferma il fenomeno di Tavullia – Non tutte, ma la maggior parte sono interessanti e ci hanno permesso di migliorare. Ho provato anche le nuove gomme, alcune un po' migliori, altre un po' peggiori, ma non molto diverse». Insomma, Maverick lo avrà anche sempre battuto, ma anche Rossi è rimasto sempre lì: ottavo al primo giorno, quarto al secondo e quinto al terzo. Pronto a cominciare un'altra stagione alla rincorsa del titolo mondiale.