19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Un talento nostrano al simulatore e nei test sulla Rossa

Antonio Giovinazzi, il nuovo terzo pilota della Ferrari è un italiano

Manca ancora l'annuncio ufficiale, ma la Gazzetta dello sport lo dà per certo: il vicecampione in carica della GP2 entrerà nell'Academy di Maranello e sarà collaudatore della Scuderia. Nella speranza di una promozione nel 2018...

Antonio Giovinazzi
Antonio Giovinazzi Foto: GP2

ROMA – Sta per entrare dalla porta secondaria, è vero, ma la soglia che si appresta a varcare è comunque la più prestigiosa di tutta la Formula 1: quella della Ferrari. E, anche se stiamo parlando solo di un terzo pilota, che si limiterà a svolgere le lunghe ed estenuanti sessioni di prove al simulatore e magari qualche test in pista (quelli riservati ai giovani e quelli per lo sviluppo delle gomme 2018), la notizia è comunque molto ghiotta per gli appassionati nostrani. Già, perché il pilota in questione è proprio un italiano: Antonio Giovinazzi, 23 anni di Martina Franca, vicecampione in carica della serie cadetta GP2. Manca solo l'annuncio ufficiale, che potrebbe arrivare già domani in occasione del pranzo di Natale della Gestione sportiva insieme ai giornalisti, ma la Gazzetta dello sport lo dà già per certo: sarà lui il nuovo acquisto della squadra nella stagione 2017.

Stagione promettente
Il primo contatto con la Rossa, Giovinazzi lo aveva avuto nel settembre scorso, poco dopo la sua spettacolare vittoria in rimonta nella gara di casa a Monza, quando la Scuderia lo volle premiare offrendogli un test al simulatore. Poi il finale di campionato ad Abu Dhabi per lui fu meno fortunato, essendo stato battuto sul filo di lana dal suo compagno di squadra Pierre Gasly, ma la velocità e l'esperienza necessarie per fare il grande salto nella massima serie ormai Antonio le aveva dimostrate. Sarebbe stato comunque un salto difficile, visto che, a differenza dei suoi colleghi più fortunati, l'italiano non godeva dell'appoggio di nessun grande costruttore, ma solo del magnate asiatico dei fast food Ricardo Gelael, ricco sì ma non abbastanza da pagare i budget faraonici del Mondiale. Per fortuna è arrivata la chiamata da Maranello, che da anni veniva giustamente bacchettata dai suoi tifosi perché non abbastanza attenta alla crescita dei talenti nostrani.

Ferrarista del futuro?
L'ultimo pilota italiano a correre con una Ferrari fu infatti, nell'ormai lontano 2009, Giancarlo Fisichella. Che con Giovinazzi condivide il manager Antonio Zanarini, l'uomo che portò al Cavallino rampante anche il primo compagno di squadra di Michael Schumacher, Eddie Irvine. Per ora, come detto, il giovane pugliese non sarà comunque titolare, ma semplice collaudatore (con la possibilità di svolgere qualche prova libera al venerdì con la squadra satellite Sauber), e inserito nella Ferrari Driver Academy insieme al calabrese Antonio Fuoco e al monegasco Charles Leclerc, che lo sostituiranno in GP2 con i colori del team Prema. Poi, si vedrà. Il futuro di Antonio Giovinazzi è ancora tutto da scrivere, in caratteri rossi, s'intende. D'altra parte, nel 2018 dovrebbe liberarsi il sedile di Kimi Raikkonen...