26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
I commenti del Dottore

Rossi stuzzica Lorenzo: «Non ha il coraggio di andare in Ducati»

Valentino parla del rinnovo del suo contratto con Yamaha annunciato ieri. E della decisione analoga che attenderà il suo compagno di squadra e rivale. Tentato dall'accettare la stessa sfida rossa che lui ha già fallito

Valentino Rossi
Valentino Rossi Foto: Yamaha

Vale, avevi promesso che avresti deciso se restare o meno in MotoGP per altri due anni solo dopo cinque o sei gare. Invece hai già firmato prima del primo GP. Come mai?
Io, sinceramente, avrei voluto aspettare, sia per capire se sarei stato ancora competitivo che perché di solito si fa così. Ma quando ci siamo incontrati con la Yamaha, dopo i test invernali, loro mi hanno detto che sarebbero stati molto contenti di rinnovare. Quanto a me, sono sempre stato molto deciso a continuare. Quindi mi sono detto: perché no? Ora sono più rilassato, posso concentrarmi sulle gare.

Non sarà facile, però...
È un bell'impegno, perché comincio ad avere una certa età. Ma sono contento, perché sento di poter essere competitivo per altri tre anni. Sono pronto ad allenarmi e a dare il massimo, come ho sempre fatto. Ed è bello farlo con la Yamaha, dove al 90% chiuderò la mia carriera.

Tu o la Yamaha avete mai pensato a rinnovare per un anno?
No, non ne abbiamo mai parlato. Creerebbe troppa confusione al team. Dal mio punto di vista non cambia molto, ma se la Yamaha prendesse un impegno per un anno, mentre gli altri piloti firmano per due anni, ne rimarrebbe uno buco.

Economicamente, il contratto ti soddisfa?
Sì, non è male... Ma non è la cosa più importante per me, fortunatamente.

Sei più contento tu o tutto il Motomondiale, a partire da Ezpeleta?
Non lo so... Secondo me, se ci sono io, Ezpeleta è contento. Ci sono tanti tifosi che mi seguono e che si sono appassionati alla MotoGP anche per merito mio.

Perché a Jorge ha dato così fastidio che tu l'abbia annunciato prima dell'inizio del Mondiale?
Come ha detto lui, io non avevo nessun'altra possibilità...

Pensi che questa situazione lo condizionerà in qualche modo?
Non ne ho idea e, sinceramente, non mi interessa neanche. Io penso a me stesso. Nel 2013 avevo vinto una gara e avevo chiuso il campionato al quarto posto. In quel momento pensavo che forse continuare così non valesse la pena. Poi, negli ultimi due anni, mi sono laureato vicecampione del mondo, sono stato più competitivo, ho vinto sei gare, che non sono poche ma neanche tantissime. E mi sono divertito un sacco.

E saresti pronto a correre per altri tre anni con Lorenzo?
Se rimarrà con noi o andrà da qualche altra parte, a me non cambia niente. Sono abituato, corriamo insieme da tanti anni e ognuno fa il suo lavoro.

Ma secondo te resta o va via?
Secondo me, per andare in Ducati, bisogna essere molto coraggiosi. Ci vogliono i c..., per cambiare moto. Quindi, secondo me, alla fine resta.

Ti ha chiesto un consiglio?
No, non mi chiede consigli...