24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
La rossa verso Barcellona

Ferrari, raffica di novità tecniche per il GP di Spagna

Nella prima gara europea della stagione, sulla SF15-T è in arrivo un sostanzioso pacchetto di sviluppi: ali, cofano motore, fondo e diffusore. Secondo l'esperto di tecnica «potrà guadagnare 3-4 decimi sulla Mercedes»

MARANELLO – La Ferrari affila le sue armi. Questo weekend il circus della Formula 1 rientrerà in Europa, dopo la lunga trasferta oltreoceano di inizio stagione. E il Gran Premio di Spagna, tradizionale tappa inaugurale del Mondiale nel vecchio continente, è anche la prima occasione in cui tutte le scuderie possono rivoluzionare le proprie monoposto, introducendo quei pacchetti di sviluppo tecnico rimasti nelle officine mentre le vetture si imbarcavano sui voli intercontinentali. Il più atteso, non solo dai tifosi italiani, è naturalmente quello della Ferrari. Che per braccare la Mercedes ha preparato una raffica di novità.

Vicinissima alla Mercedes
L'unico aggiornamento bocciato da entrambi i piloti riguarda il muso più corto, in stile Mercedes e Williams: gli ingegneri e i progettisti, anche alla luce delle indicazioni di Vettel e Raikkonen, hanno preferito lasciare invariato l'avantreno attuale. In compenso, il resto dell'aerodinamica sarà totalmente rinnovato. Ali ancora diverse da quelle già modificate negli scorsi Gran Premi, così come il cofano motore, ma soprattutto fondo e diffusore posteriore in grado di aumentare notevolmente il carico aerodinamico. E poi, ci sono le gomme: l'accoppiata dure-morbide che già fu foriera della vittoria in Malesia. Una somma di interventi che, secondo l'esperto di tecnica Paolo Filisetti, consentirà a Maranello di avvicinarsi ancora di più ai campioni del mondo in carica: «In linea teorica la Ferrari dovrebbe essere più vicina alla Mercedes – commenta l'ingegnere – anche se, come visto in Bahrein, i valori in campo sono ormai quasi equivalenti in gara. Gli aggiornamenti potrebbero consentirgli un miglioramento dei tempi sul giro fino a tre decimi di secondo anche se c'è chi parla addirittura di un miglioramento fino a 4 decimi, un'enormità per la Formula 1».

La risposta dei campioni
Nelle gare successive, poi, i programmi prevedono ulteriori rafforzamenti, stavolta concentrati in particolare sul motore, che dal Gran Premio del Canada dovrebbe disporre di 20 cavalli in più. Non che le frecce d'argento si riposino sugli allori: «Ovviamente – prosegue Filisetti – la Mercedes non resterà a guardare, porterà anch'essa delle evoluzioni ma non credo che subirà un miglioramento tale da tornare a dominare come prima. Dopo il ko in Malesia, in Cina la Mercedes è stata costretta ad anticipare la nuova ala e non mi pare che non abbia forzato. A riconoscere la forza della Ferrari è poi lo stesso Hamilton, che alla fine di ogni gara va a curiosare dalle parti della SF15-T. Dunque, visti i primi GP, la Ferrari c'è e potrà giocarsela con la Mercedes per tutte le prossime gare. Da notare anche il nuovo approccio di Kimi Raikkonen, molto più coinvolto con la squadra e molto impegnato al simulatore a testare i nuovi sviluppi a Maranello».