16 aprile 2024
Aggiornato 07:00
La lotta al terrorismo

Attentato a Londra, Salvini: «Come la mettiamo con l'Islam?»

Diretta Facebook in gran parte dedicata all'attacco terroristico nella capitale Britannica per il leader della lega Nord che ha seguito passo passo il corso delle notizie e ha invitato tutti gli italiani il 25 aprile a Verona per chiedere una legge sulla legittima difesa

ROMA – Diretta Facebook in gran parte dedicata all'attacco terroristico di Londra per il leader della lega Nord, Matteo Salvini, che ha seguito passo passo il corso delle notizie.

L'attentato nel giorno dell'anniversario dell'attacco di Bruxelles
Sin da subito, ha fatto notare il segretario del Carroccio, «i siti della propaganda islamica» si sono messi a diffondere messaggi di felicitazione in rete, anche se le informazioni su quanto accaduto sono poche e frammentate. «On-line c'è chi festeggia, c'è chi inneggia ad Allah è grande e al Big Ben in fiamme», ha detto l'eurodeputato aggiungendo di vedere un collegamento con l'attentato a Bruxelles del 2016, avvenuto nello stesso giorno, il 22 marzo dell'anno scorso, «non penso che sia casuale».

«Un Paese non è libero se non è sicuro»
Il numero uno della Lega si è detto stufo di continuare a vedere immagini di civili inermi falcidiati dai terroristi: «Basta, non ne posso più, un Paese non è libero se non è sicuro» e ha invitato tutti gli italiani a partecipare alla manifestazione indetta dal suo partito per il 25 aprile a Verona per chiedere una legge sulla legittima difesa. Quanto alla situazione dell'Italia, che non sembra essere nel mirino del terrorismo internazionale, per Salvini rientra nella logica delle cose «perché è un Paese che fa comodo, dove chiunque può fare qualunque cosa, con la complicità delle Istituzioni».

«Come la mettiamo con l'Islam?»
Nel corso della diretta Repubblica.it ha pubblicato il nome del presunto attentatore di Londra, Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen (che risulterà in seguito innocente in quanto già in carcere). A riferirlo erano al Arabiya, la britannica Channel 4 e The Indipendent. L'uomo, portavoce degli estremisti islamici in Gran Bretagna e considerato un «predicatore d'odio», è arcinoto all'intelligence britannica sin dal 2006. Nel 2015 aveva fatto perdere le proprie tracce. A quel punto Salvini si è chiesto: «Come la mettiamo con l'Islam? E' davvero una religione portatrice di amore, pace e fratellanza anche a detta di Papa Francesco? Come la mettiamo con questo estremismo islamico che ci ritroviamo in casa nostra?».