Baci e abbracci al passaggio della campanella Renzi-Gentiloni
L'ex premier regala una felpa di Amatrice al suo successore. «Buon lavoro a tutti», è la frase con cui Renzi si congeda dalle sale in cui è stato protagonista per mille giorni, prima di ricevere nel cortile di palazzo Chigi il saluto del picchetto d'onore.
ROMA - Dalla freddezza di Enrico Letta, ai baci e agli abbracci con Paolo Gentiloni. La consegna della campanella tra Matteo Renzi e il suo successore avviene in un clima del tutto diverso da quando l'ex sindaco di Firenze è entrato a palazzo Chigi.
Un colloquio privato durato una decina di minuti, poi in Sala dei Galeoni la consegna della simbolica campanella, accompagnata da un altro dono che Renzi tiene a fare a Gentiloni: la felpa di Amatrice «che mi ha dato il sindaco». Poi una stretta di mano vigorosa, un abbraccio, e un saluto anche a Claudio De Vincenti e a Maria Elena Boschi per l'avvicendamento come segretario del Consiglio dei ministri. «Buon lavoro a tutti», è la frase con cui Renzi si congeda dalle sale in cui è stato protagonista per mille giorni, prima di ricevere nel cortile di palazzo Chigi il saluto del picchetto d'onore.
- 17/09/2018 Il finanziere amico di Renzi risparmierà sulle tasse (grazie alla legge del Pd)
- 17/07/2018 Tutti i fallimenti di Calenda, l'ex «ministro del disastro economico» (che ora si dedica al Pd)
- 16/03/2018 Tutto, ma proprio tutto, quello che è stato deciso nell'ultimo Consiglio dei Ministri
- 18/01/2018 M5S denuncia: blitz del Governo piazza una collaboratrice della Boschi al Consiglio di Stato