19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Amministrative

Il centrodestra unito vince, anzi stravince. E la Lega Nord cresce dell'8%

L'analisi dei dati elettorali degli ultimi quattro anni non lascia adito a dubbi: gli elettori italiani stanno virando a destra. E alle ultime amministrative si è consumato il sorpasso

Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno dominato insieme le elezioni amministrative.
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno dominato insieme le elezioni amministrative. Foto: ANSA

ROMA – Il centrodestra unito vince. Anzi, stravince. Gli elettori italiani stanno virando sempre più a destra, abbandonando la sinistra. Non lo dicono solo le ultime elezioni amministrative, lo dice anche l'analisi dei dati elettorali degli ultimi quattro anni. Dal 2013 a oggi il centrodestra ha guadagnato ben sedici punti percentuali. Un vero e proprio balzo in avanti che lo ha portato in vantaggio in 13 dei 19 ballottaggi conquistati su 22 alle amministrative. Ma non è che l'inizio. La fotografia scattata dall'Istituto Cattaneo non lascia adito a dubbi. Il trend dei consensi drenati da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia è tutt'ora in crescita.

Cresce l'elettorato «forzaleghista»
A fare la parte del leone alle ultime elezioni amministrative è stato senza ombra di dubbio il centrodestra. Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia infatti sono stati gli unici partiti a crescere rispetto al risultato delle ultime elezioni nazionali. Il partito di Berlusconi ha portato a casa un +3,2%, quello di Giorgia Meloni un +2,3% mentre il Carroccio è cresciuto di ben 8 punti percentuali. L'elettorato «forzaleghista» è in gran forma e ha deciso di premiare la coalizione che, presentandosi unita in molte città dello Stivale, ha limitato la dispersione del voto politico.

Il sorpasso del centrodestra sul centrosinistra
A subire il contraccolpo peggiore è stato invece il Movimento 5 stelle, mentre il Partito democratico ha tenuto solo grazie al contributo delle liste civiche, dove il simbolo del partito non compariva da nessuna parte. Dati alla mano, il centrodestra è cresciuto del 7,2% rispetto all'ultima tornata elettorale. Mentre il centrosinistra ha perso il 3,5%. E il polo centrista ha bruciato ben 7 punti percentuali. Il trend è inequivocabile e secondo l'analisi di Federico Fornaro, senatore di Articolo 1-MDP, «i dati definitivi confermano il sorpasso del centrodestra ai danni del centrosinistra».

Il tracollo del Movimento 5 stelle
Sempre secondo Fornaro, il centrosinistra arretra inequivocabilmente ed è stato salvato solo dal risultato di Orlando a Palermo, peraltro con una lista civica appunto: «senza il suo exploit, infatti, il centrosinistra avrebbe segnato una sonora sconfitta». Inoltre aumenta l'indice di bipolarismo, perché il Movimento 5 stelle perde peso specifico sulla scena politica nazionale. Rispetto al 2013, i grillini lasciano sul campo di battaglia ben 18 punti percentuali rispetto a quel 25,8% con cui inaugurarono la stagione tripolare quasi ormai 4 anni or sono. A livello locale è tornata a tutti gli effetti l'alternanza centrodestra-centrosinistra. A livello politico, però, non è ancora detta l'ultima parola perché l'elettorato pentastellato funziona un po' come una fisarmonica e si allarga quando la competizione è su scala nazionale.