15 febbraio 2025
Aggiornato 03:30
Elezioni Politiche 2022

Vittoria storica per Giorgia Meloni, la maggioranza al centrodestra

Fratelli d'Italia primo partito. Festa sobria e toni rassicuranti, anche verso gli alleati: «Se si vuole far parte della storia si deve capire la responsabilità che si ha nei confronti di decine di milioni di italiani e noi non li tradiremo»

Il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni
Il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni Foto: Agenzia Fotogramma

La festa è sobria e i toni sono soft e tranquillizzanti perché è esattamente questa l'idea che vuole trasmettere. Giorgia Meloni si fa attendere fino alle tre di notte prima di mettere il sigillo su una vittoria che la porta a battere una serie di record: la prima volta di un partito di destra come più votato d'Italia, la prima volta che in cima al podio c'è una formazione guidata da una leader donna. Manca l'ultimo obiettivo, a questo punto il più importante: Palazzo Chigi. «Da quello che emerge si può dire che dagli italiani è arrivata una indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida Fratelli d'Italia».

Le proiezioni dicono che il partito viaggia intorno al 26,5%, circa sette punti in più del secondo arrivato, il Pd, complessivamente più della somma degli alleati. Il crollo della Lega suscita qualche preoccupazione, si temono turbolenze. Ma nei confronti di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni usa solo parole di ringraziamento. Vuole partire con il piede giusto, senza polemiche. E sceglie una parola chiave: responsabilità. «Se si vuole far parte della storia si deve capire la responsabilità che si ha nei confronti di decine di milioni di italiani e noi non li tradiremo. Se saremo chiamati a governare questa nazione lo faremo per tutti».

Che cosa significa in pratica, lo fa capire Guido Crosetto, uno dei suoi consiglieri più ascoltati. Non è solo una risposta alle accuse di inaffidabilità arrivate soprattutto dall'estero, è principalmente preoccupazione per la situazione economica che bisognerà affrontare. «Sono co-fondatore di questo partito e da tecnico ricordo che la legge di bilancio va mandata a Bruxelles il 16 ottobre. Quindi il nuovo governo avrebbe un giorno per farla. Per questo motivo credo che dovremmo lavorare a una interlocuzione tra il vecchio governo e i nuovi eletti, lavorare a 4 mani». Insomma, il difficile arriva adesso. Si attende di capire quali saranno esattamente i numeri del Senato, bisogna cercare di dare da subito l'idea di una coalizione dove a dominare non sono le rivalità.

E tuttavia, nonostante la volontà di evitare festeggiamenti sopra le righe rispetto alla situazione economica, sociale e internazionale, qualche sassolino dalle scarpe la leader sovranista se lo toglie comunque. E infatti parla di orgoglio, di riscatto. «Voglio ringraziare - dice - tutte quelle persone che ci hanno creduto, che non si sono date per vinte. Ci hanno dato per spacciati dal primo giorno in cui siamo nati. Non abbiamo creduto a quello che gli altri dicevano di noi, non abbiamo mollato, non ci siamo abbattuti neanche quando rimanevamo sulle stesse percentuali pur facendo grandi sacrifici».

In chiusura la citazione di San Francesco. «Quello che ci racconta questa notte è che le scommesse apparentemente impossibili sono possibili. E allora io ricordo che in uno dei primi eventi di Fratelli d'Italia citai una frase di San Francesco che diceva 'tu comincia a fare quello che è necessario, poi quello che è possibile e alla fine ti scoprirai a fare l'impossibile'. Ed è quello che abbiamo fatto noi».

(con fonte Askanews)