20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Legge elettorale

Meloni agli alleati: «Doppio premio a coalizione o serve listone»

La rivincita del centrodestra, e di Fratelli d'Italia in particolare, alle ultime elezioni amministrative cambia le carte in tavola del gioco elettorale e Giorgia Meloni lancia una proposta a Berlusconi e Salvini

Giorgia Meloni lancia una proposta a Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.
Giorgia Meloni lancia una proposta a Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Foto: ANSA

ROMA – La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, è fiera del grande successo del suo partito alle ultime elezioni amministrative, e rivendica un ruolo centrale nel panorama politico nazionale. Soprattutto dopo la dimostrazione del fatto che il centrodestra può vincere, se si presenta unito e compatto alla prossima sfida elettorale. «Non è una rivincita, perché abbiamo sempre saputo che la nostra posizione sarebbe stata premiata» ha sottolineato la leader di FdI durante l'intervista rilasciata a Paola di caro per il Corriere della Sera. L’elettore chiede chiarezza e «ci ha trovato sempre dalla stessa parte», ha aggiunto la Meloni lanciando una frecciatina in direzione di Silvio Berlusconi.

La rivincita di Fratelli d'Italia
«Siamo stati gli unici, lo ricordo, a non cadere nel tranello della trattativa su una legge elettorale che sembrava servire solo a mettere insieme il desiderio di alcuni di governare tra diversi e di altri di fare comoda opposizione», ha ribadito la presidente di Fratelli d'Italia. E con le elezioni amministrative che «ci proiettano ampiamente oltre il 5% abbiamo dimostrato che, per linea e per voti, non si può fare a meno di noi». Forte di una vittoria sancita dalle urne, la Meloni chiede ora a tutte le forze politiche di sedersi intorno a un tavolo per trovare «una proposta comune per piccole ma sostanziali modifiche all'Italicum».

La proposta di meloni sulla legge elettorale
L'idea di Fratelli d'Italia è già chiara: mantenere la soglia al 40% per il premio di maggioranza che porta al 54% dei seggi. ma inserire anche un'altra soglia al 37% che porti al 51%. Premio che, secondo la Meloni, si deve poter assegnare sia alla lista vincente che alle coalizioni. La leader di FdI prova così a rilanciare una legge elettorale che incentivi le coalizioni e possa premiare proprio quella del centrodestra. Tuttavia, come l'alleato di sempre Matteo Salvini, anche Meloni ritiene che «non sia facile arrivare ad una lista unica» nel centrodestra, ma «se la legge resta quella attuale, possiamo davvero andare in ordine sparso consegnando la competizione agli altri?».

La soluzione al problema della leadership?
La risposta è assolutamente negativa. Resta da risolvere, però, anche il problema della leadership del centrodestra, altro nodo del contendere tra Berlusconi e Salvini. Meloni prova ad ammorbidire i toni sostenendo che ora come ora «si deve parlare di un portabandiera, non di un capo», perché «nessuno dei leader accetterebbe che fosse un altro». Una soluzione di comodo che potrebbe finalmente portare la pace tra Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia. Solo una cosa è quantomai certa per Giorgia Meloni: «A un centrodestra che si rifiuta di competere non ci rassegneremo mai».