19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Lega Nord

Salvini: «Al voto subito, non inciucio con nessuno»

Il segretario della Lega Nord ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7 su referendum costituzionale, centrodestra e legge di Bilancio.

Il leader della Lega, Matteo Salvini
Il leader della Lega, Matteo Salvini Foto: ANSA

ROMA - «Io voto con qualsiasi legge elettorale, anche domani mattina. Non sono disposto a nulla, non inciucio con nessuno. Facciamo votare gli italiani domani mattina, gli italiani sono pronti», ha detto Matteo Salvini, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7.

«Per Renzi con il Sì saremo tutti belli, ricchi, simpatici, intelligenti»
Il segretario della Lega Nord ha spiegato che il presidente del Consiglio sta mentendo agli italiani perché passi il Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre: «Ragioniamo su come andare avanti seriamente, ma smantellando la campagna incredibile di Renzi per cui se vince il sì saremo tutti belli, ricchi, simpatici, intelligenti, non ci cadono i capelli e ci diminuisce il colesterolo». Secondo il leghista il presidente del Consiglio racconta bugie sia sul referendum, sia sulla manovra economica: «Se ai pensionati vengono dati tra i 30 e i 50 euro sono contento ma anche se gliene dessero 60-70. Se però il governo taglia 300 milioni di euro alla regione Lombardia, magari quel pensionato con i suoi 30 euro in più dovrà pagare il doppio il ticket per farsi curare. Non puoi darmi 30 euro con una mano e togliermene 300 con un'altra».

«Con il Sì Ue ha potere di vita o di morte»
Quanto al merito della riforma, per il leader del Carroccio si tratta di un «pasticcio», che toglie sovranità agli italiani: «Se vince il No sarò contento per gli italiani che avranno impedito, attraverso il voto, una riforma pasticciata che mette in Costituzione, con potere di vita o di morte, quell'Unione Europea che non corrisponde al nostro ideale di Europa». L'eurodeputato ha proposto un modello alternativo, quello delle «autonomie uccise da questa riforma, mentre la strada giusta è quella di estendere il modello Lombardia e Veneto a livello nazionale. Questo farebbe risparmiare quattrini, non il finto Senato che vuole Renzi».

«Da Financial Times terrorismo»
Gruber ha chiesto poi un commento sull'allarme lanciato dal Financial Times che ha prospettato il fallimento di 8 banche italiane, nel caso prevalga il No al referendum: «E' terrorismo, già ci hanno provato con Brexit dicendo che Londra saltava per aria, mentre ora l'economia britannica sta correndo come mai prima. Dopo l'elezione di Trump, uguale. E ora ci provano con gli italiani», ha spiegato Salvini.

«Leader del centrodestra scelto con primarie»
La conduttrice ha quindi chiesto al suo ospite il suo pensiero su Beppe Grillo e il Movimento 5 stelle e il numero uno della Lega ha replicato: «A Grillo e ai cinquestelle non dico nulla l'unica cosa che gli contesto è che, sul tema immigrazione, hanno più o meno le stesse posizioni del Partito Democratico, ovvero, avanti c'è posto per tutti mentre la maggioranza degli italiani percepisce questa ondata migratoria come una vera e propria invasione». Berlusconi ancora leader del centrodestra, lo ha incalzato la Gruber e lui: «Non so cosa abbia intenzione di fare Berlusconi, so solo che non ci saranno più candidati premier calati dall'alto. Il leader di una eventuale coalizione lo devono scegliere i cittadini democraticamente attraverso le primarie. Solo a Babbo Natale è concesso scendere dall'alto».

«Bossi non è d'accordo? Me ne farò una ragione»
Infine un ragionamento su Umberto Bossi, che è tornato ad attaccare Salvini: «Al Presidente dico che ora siamo tutti impegnati a pieno in questa battaglia referendaria, che non mollo la mia idea che l'Italia deve sostenere il progetto federalista in maniera unita, da nord a sud e che se lui non è d'accordo me ne farò una ragione».