Renzi: «L'UE non boccerà la richiesta italiana di clausola investimenti»
Il premier Matteo Renzi assicura di non essere preoccupato dei rumors che parlano di una bocciatura della Ue rispetto alla richiesta italiana di usufruire della clausola investimenti per aumentare il proprio deficit
MALTA - Il premier Matteo Renzi assicura di «non essere preoccupato» dei rumors che parlano di una bocciatura della Ue rispetto alla richiesta italiana di usufruire della clausola investimenti per aumentare il proprio deficit.
Clausole perfettamente in regola
«Abbiamo chiesto clausole che non ci siamo inventanti noi, siamo perfettamente nelle regole stabilite dalla Ue: clausola riforme, clausola investimenti, e vedremo se sarà accordata o meno la clausola per gli eventi eccezionali sui migranti», ha spiegato Renzi, a margine del vertice Ue-Africa a Malta sull'immigrazione. E ha aggiunto: «Non vedo particolari problemi con la Commissione, ci sono singole valutazioni su singoli punti che verranno affrontate in queste ore come accade per tutti i Paese, ma la sintesi è che questa legge di Stablità va bene, abbassa le tasse, dà un segnale vero sui temi della solidarietà e un segnale di ripartenza sull'economia».
Rispettiamo sempre le regole
Il premier ha poi rivendicato: «Noi siamo tra i Paesi che rispettano le regole europee, anche quando non siamo d'accordo».E dunque «indipendentemente dai dettagli di cui si discute anche in Italia in Parlamento, la Stabilità restituisce una prospettiva per il futuro: continuiamo a restituire fiducia ai cittadini, tutto il resto appartiene alla discussione molto tecnica ma che non cambia la sostanza, e cuoè che l'Italia è ripartita, grazie soprattutto agli italiani e quando gli italiani mettono in campo quello che sanno fare, non ce n'è più per nessuno», ha concluso Renzi.
Significativo esborso Europa-Africa
Il premier Renzi ha anche commentato il vertice tra Ue e Africa in corso a La Valletta.«Oggi l'Ue si prende su di sè con un esborso significativo il tema di un rinnovato rapporto tra Europa e Africa, e questo è un fatto positivo. Poi si può discutere se il fondo potesse essere più cospicuo o meno. Sono valutazioni che riguardano la parte di bicchiere mezzo vuoto... Io vedo il bicchiere che è molto più che mezzo pieno: l'Italia non è più sola sula questione dei rifugiati; l'Africa è una priorità anche se non è la sola priorità».
Tema che diventa prioritario
«Io credo che sia un fatto positivo intanto che ci sia questo vertice perchè sei mesi fa della questione Ue-Africa non parlava nessuno o quasi. Noi - ha ricordato Renzi - abbiamo insistito a lungo per affrontare questo tema tra i prioritari, e per noi non è soltanto l'immigrazione, ma la relazione Italia-Africa. E' una strategia che porta a fare più viaggi in Africa, più accordi con i singoli Paesi. E questo vertice credo sia un successo per il nostro Paese, perchè abbiamo messo questo tema al centro del nostro lavoro, e lo sarà fino al G7 del 2017 a presidenza italiana: pezzo dopo pezzo la rinnovata credibilità italiana e l'accresciuta solidità del nostro Paese possono portare anche a risultati significativi».
Su De Luca no comment
Nonostante le domande dirette dei giornalisti, il premier Matteo Renzi, a margine del vertice Ue-Africa sull'immigrazione, preferisce non rispondere sulla vicenda De Luca: «Qui a Malta?», replica il presidente del Consiglio ai cronisti, lasciando la sala.
(Con fonte Askanews)
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