18 aprile 2024
Aggiornato 06:30
I grillini contro il campidoglio

M5s: Anac incastra Marino, a Roma è necessario votare subito

«Mafia Capitale si rileva sempre più un sistema politico-mafioso radicato a tutti i livelli. Un sistema che ha avuto origine dalle gravi omissioni poste in atto dai sindaci, prima Alemanno e poi Marino, attraverso la concessione in favore di cooperative corrotte gestite da mafiosi di appalti diretti per quasi 3 miliardi di euro», dicono i 5 stelle

ROMA - «Il Comune di Roma, sia nella gestione di Alemanno che in quella di Marino, era a conoscenza di tutte le gravi irregolarità e anomalie negli affidamenti degli appalti senza gara concessi alle cooperative sociali, tra le quali quelle di Buzzi e Carminati. Lo ha affermato il Presidente dell'Anac Cantone in una missiva indirizzata al Procuratore Capo Pignatone».

Tutti sapevano e nessuno si è opposto
«Dunque, tutti sapevano e nessuno si è opposto o ha invertito la tendenza tanto da fare del Comune di Roma il 'porto franco' degli appalti. Alla luce di tutto ciò appare ancora più grave la decisione del Consiglio dei Ministri di optare per una scelta pilatesca come quella di affiancare all'attuale sindaco Marino il Prefetto Gabrielli. Per liberare il Comune di Roma dalla mafia bisogna ridare immediatamente parola ai cittadini romani, attraverso nuove elezioni». Lo hanno richiesto, in una dichiarazione congiunta, i parlamentari e i consiglieri regionali e capitolini del M5s.

Il sistema politico-mafiso romano
«Mafia Capitale - è scritto nella nota congiunta- si rileva sempre più un sistema politico-mafioso radicato a tutti i livelli. Un sistema che ha avuto origine dalle gravi omissioni poste in atto dai sindaci, prima Alemanno e poi Marino, che si sono succeduti negli anni, attraverso la concessione in favore di cooperative corrotte gestite da mafiosi di appalti diretti per quasi 3 miliardi di euro. Tutto ciò in totale spregio dei principi di concorrenza, in assenza dei presupposti normativi e di gare pubbliche».

(con fonte Askanews)