Calderoli: «Bisogna impedire le partenze e intervenire in Africa»
«Basta tragedie, si argina la strage andando all'origine problema»: queste le parole del vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli che, sulla sua pagina Facebook, spiega la necessità di un intervento nei Paesi di origine dei disperati che partono: «Non esiste nessuna Eldorado in Europa»
ROMA (askanews) - «Si susseguono senza sosta le tragedie legate all'immigrazione clandestina, che pesano come macigni sulle coscienze di chi continua ad illudere i disperati di tutto il mondo di poter trovare in Italia ed in Europa un Eldorado che invece non esiste. Chi per bieco interesse economico, chi per uno scellerato calcolo elettorale, chi per accondiscendere i propri padroni, tutti i buonisti sono colpevoli degli innumerevoli eventi luttuosi che hanno macchiato di rosso sangue le acque del Mediterraneo. L'unico modo sicuro per arginare la strage è impedire le partenze, come noi della Lega ripetiamo inascoltati e sbeffeggiato ormai da anni». Lo ha scritto su facebook il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, della Lega Nord.
Intervenire in Africa
Bisogna dunque creare «le condizioni affinché queste persone non debbano essere costrette a lasciare i propri Paesi d'origine - ha proseguito Calderoli -, intervenire quindi in Africa e realizzare proprio sulle coste africane quei centri di identificazione che solo menti malate hanno potuto pensare di installare qui da noi, incentivando inoltre in ogni modo i viaggi della speranza e illudendo questa gente sulla possibilità da parte nostra di garantire a tutti vacanze illimitate all inclusive!».
Il governo ha fallito
«Sarebbe ora che le Boldrini di turno si cospargessero il capo di cenere, ammettendo che questo governo ha fallito su ogni fronte e ha causato, con la complicità della Merkel e dei compagni di merende a livello europeo, una situazione insostenibile. Non so se sia ancora possibile rimediare a danni così numerosi ed estesi - ha concluso l'esponente del Carroccio -, ma quantomeno sia data la possibilità di provarci a chi finora ci ha sempre visto giusto, ma non è mai stato ascoltato dagli occupanti abusivi del potere».
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