Piano B di Renzi? Mani in faccia a italiani e immigrati
L'Ue e l'Italia recitano un copione in materia di immigrazione e «se ne fregano» dei cittadini europei come di quei disperati che approdano sulle sponde del vecchio continente. Così i grillini denunciano la pagliacciata del piano B di Matteo Renzi
ROMA - «Chi governa oggi in Italia e in Europa se ne frega altamente degli abitanti di Ventimiglia che non possono prendere il treno perché la stazione è diventata un campo profughi». Comincia così la dura invettiva dei parlamentari europei del Movimento 5 Stelle che in un lungo post spiegano come il governo Renzi e questa Europa portano avanti una politica dannosa in materia di immigrazione sia per i cittadini Ue che per quei migranti che lasciano la loro terra per cercare una «vita migliore e felicità», come ha affermato ultimamente Papa Francesco.
Le colpe dell'Occidente
Quello che sta accadendo in Europa oggi, con gli sbarchi di migliaia e migliaia di migranti che, scappando da miseria e guerra, credono di trovare un futuro di pace nei paesi occidentali, non è altro che diretta conseguenza di quanto perpetrato per decenni interi proprio da quei paesi occidentali a danno dei cosiddetti paesi in via di sviluppo. Gli stessi in cui oggi imperversano guerre civili e povertà, gli stessi da cui i migranti che oggi «invadono» il nostro Paese partono. Come spiegano i grillini, se si portano avanti azioni che destabilizzano aree intere, come Cameron, Berlusconi e Sarkozy hanno fatto negli anni passati in Libia, o come gli Stati Uniti di Barack Obama stanno facendo oggi in Siria, «non ci si può aspettare niente di meglio».
I problemi e il copione dell'Europa
«Chi governa oggi in Italia e in Europa recita un copione prestabilito» – continuano i pentastellati – in materia di immigrazione, ma non solo: anche l'austerity o il Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (meglio noto alle cronache come Ttip). «Ecco la pantomima europea», continuano i grillini, che spiegano come l'Ue affronti allo stesso modo ogni questione: una volta constatato il problema, arriva la proposta della Commissione europea; ne segue che «c'è chi fa il duro prendendo a prestito il grugno della Merkel» e «c'è chi fa il finto tonto» fingendo di non conoscere regole e trattati siglati dal suo stesso Paese. Tra i due contendenti «volano stracci, si discute, si fanno vertici, pacche sulle spalle, poi scoppia la pace grazie alla parola magica 'compromesso'». Un compromesso che risponde sempre e comunque alla proposta iniziale avanzata dalla Commissione Ue. A che serve, dunque, mettere in piedi il teatrino esposto? Semplice, rispondono i 5 Stelle, «a distrarre l'opinione pubblica nazionale».
Il «dramma» immigrazione
Parlando di immigrazione il compromesso raggiunto dai Ministri dell'Interno dei Paesi Ue è «ridicolo», a detta dei grillini, che affermano che le soluzioni proposte equivalgono a voler è come voler «spegnere l'incendio appiccato a Roma da Nerone con delle brocche d'acqua». Parla di «cifre irrisorie» il Movimento 5 Stelle, quando si riferisce alla decisione in merito alle quote di migranti che ogni Paese dovrebbe accogliere. 24 mila migranti contro «le centinaia di migliaia che sono in attesa di protezione internazionale», scrivono ancora i 5 Stelle, ponendo in evidenza il fatto che i migranti presi in considerazione dall'Ue sono solo quelli che fuggono da Siria ed Eritrea, lasciando fuori le migliaia e migliaia di persone che arrivano disperate da altre zone del mondo.
Mani in faccia
Il piano B proposto dal Governo Renzi è «il ruggito di un topolino che non spaventa nessuno», continuano i pentastellati. È una brutta copia della «furbata» siglata da Berlusconi, Maroni e La Russa nel 2011, quando imperversava la primavera araba. Il decreto firmato da B. e i suoi voleva che venissero concessi dei permessi di soggiorno temporanei affinché i profughi passassero la frontiera. Questo non aveva portato i frutti sperati, perché il governo francese aveva prontamente ricordato che all'interno dell'area Schengen non era sufficiente avere una autorizzazione di soggiorno in uno Stato membro dell'Ue ma era – ed è – necessaria una «giustificazione di risorse». Nonostante gli annunci di fantomatici piani B, gli sbarchi continuano e continueranno ad esserci. A destra e sinistra – concludono i grillini – non interessa risolvere il problema, «a loro interessa recitare la loro parte, mettendo, però, le mani in faccia alle persone, siano esse italiane o straniere».
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