28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Il presidente del Senati sull'emergenza sbarchi

Grasso: «La questione migratoria è la nostra priorità»

«Non siamo in grado di stabilizzare rapidamente i focolai di guerra in Siria, in Libia, in Yemen e altrove e di determinare presto condizioni di vita e governo accettabili in Somalia, in Eritrea e in altri luoghi. Questa marea umana quindi non potrà cessare in tempi brevi». Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, a Lisbona all'assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo.

ROMA (askanews) - «Non siamo in grado di stabilizzare rapidamente i focolai di guerra in Siria, in Libia, in Yemen e altrove e di determinare presto condizioni di vita e governo accettabili in Somalia, in Eritrea e in altri luoghi. Questa marea umana quindi non potrà cessare in tempi brevi». Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, parlando a Lisbona all'assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo - II Summit dei Presidenti dal titolo «Immigrazione, asilo e diritti umani nella Regione Euro-Mediterranea».

L'Ue non ha dato risposte efficienti al prolema
«L'Unione Europea - ha proseguito - non è stata in grado di fornire risposte comuni efficaci all'emergenza dei flussi migratori, mentre gli Stati membri più esposti non sono, comprensibilmente, capaci di gestire il problema da soli. E' mancata una strategia». Ora serve «solidarietà e responsabilità dei diversi Paesi, potenziamento degli aiuti d'urgenza agli Stati 'in prima linea', organizzazione di un sistema di accoglienza ripartito. Spetterà alla Commissione definire i contorni di un progetto pilota volontario in materia di reinsediamento. A me sembra che sia questo il terreno su cui si misurerà davvero il senso di responsabilità di ciascun Paese, data la natura volontaria del meccanismo di burden-sharing. E' necessario, io sono convinto, rivedere le regole per garantire asilo ai profughi, distribuendo il peso fra i diversi paesi secondo criteri obiettivi, equi e solidali. E si richiede agli Stati membri uno sforzo concreto per dare effettiva attuazione al sistema europeo comune di asilo, che finora stenta a consolidarsi».

Questione migranti è priorità per Europa
Secondo Grasso, «la questione migratoria è la nostra priorità. Su di essa si misura la sincerità della nostra dedizione ai valori di umanità che abbiamo posto a nostro fondamento. Viene chiamata in causa la nostra capacità di programmare il futuro delle nostre società, di comprendere e governare trasformazioni cui tutti noi siamo comunque inevitabilmente soggetti. I paesi più fortunati devono considerare l'immigrazione come una grande risorsa ideale prima ancora che economica e demografica: un'occasione preziosa per edificare comunità più coese, più plurali e inclusive. In questo lungo percorso non dobbiamo temere le contaminazioni, la diversità».