17 agosto 2025
Aggiornato 22:00
Vertenza Whirlpool

Guidi: «Chiedo all'azienda di rivedere il piano industriale»

Circa 400 lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli hanno effettuato uno sciopero e poi un sit in nei pressi dello svincolo autostradale di via Argine, a poca distanza dal sito produttivo nel quartiere San Giovanni a Teduccio. Oggi sono a rischio 1.350 lavoratori. All'incontro con l'azienda è intervenuto il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi.

Napoli (askanews) - Circa 400 lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli hanno effettuato uno sciopero e poi un sit in nei pressi dello svincolo autostradale di via Argine, a poca distanza dal sito produttivo nel quartiere San Giovanni a Teduccio. Il blocco della circolazione veicolare, che ha creato notevoli disagi, è stato attuato dalle 8 alle 9. Deserta la fabbrica. Già nella giornata di ieri, in contemporanea con il vertice al ministero dello Sviluppo economico, i dipendenti avevano scioperato in segno di solidarietà con i colleghi di Carinaro, in provincia di Caserta. «I dipendenti della Whirlpool di Napoli sono al fianco dei colleghi di Carinaro - ha dichiarato il segretario generale Uilm Campania, Giovanni Sgambati - affinché l'azienda cambi il piano industriale».

Guidi: Difenderemo i 1350 lavoratori a rischio
Mentre i lavoratori scioperavano, durante l'incontro tra l'azienda, il governo e i sindacati, il ministro dello Sviluppo Economico ha fatto sentire chiaramente la sua voce. «La priorità del governo è dare lavoro sicuro e duraturo a tutto il gruppo», avrebbe ribadito Federica Guidi, nella sua replica dopo gli interventi dei rappresentanti dell'azienda e quelli dei sindacati. Il ministro - riferiscono fonti sindacali - avrebbe «accolto le richieste dei sindacati di partire dagli accordi pregressi», e avrebbe ribadito inoltre che la priorità deve essere appunto quella «di dare lavoro sicuro e duraturo a tutto il gruppo partendo dai 1.350 lavoratori che oggi sono a rischio».

Chiedo all'azienda di rivedere il piano
«Chiedo all'azienda di non considerare il piano esecutivo». Sarebbe questa la richiesta -secondo quanto riferiscono fonti sindacali - che il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, avrebbe avanzato all'amministratore delegato di Whirlpool Italia, Davide Castiglioni, nel corso dell'incontro al Mise. «Il piano - avrebbe detto Guidi - per noi è solo un punto di partenza, lo considero quindi rivedibile e per questo chiedo all'azienda di non considerarlo esecutivo». Guidi avrebbe poi confermato che «il ministero è a disposizione per mettere in campo tutte le azioni necessarie».