29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Legge elettorale

Cuperlo: «Renzi dia il via libera alle modifiche Italicum»

Sulla legge elettorale una parte del Partito democratico chiede apertura e dialogo da parte del premier, affinché si proceda alla modifica dell'Italicum e quindi alla votazione dello stesso. Gianni Cuperlo, dalla minoranza del Pd, aspetta speranzoso che il premier dimostri «volontà di ascolto che può aiutare tutti a tagliare il traguardo di una buona legge elettorale».

ROMA (askanews) - «Sì a una buona riforma. No ai pregiudizi di qualunque segno. Domani sera ascolterò la relazione del premier e spero ancora di trovare nelle sue parole quella volontà di ascolto che può aiutare tutti a tagliare il traguardo di una buona legge elettorale». Lo dice Gianni Cuperlo, presidente dell'associazione Sinistradem-campo aperto, alla vigilia dell'assemblea dei deputati del Pd sulla riforma elettorale.

Speranza nel dialogo 
«L'alternativa non è tra l'Italicum com'è adesso o il ricominciare daccapo. Continuo a credere che alcune modifiche possono migliorare la legge, allargare la maggioranza a suo sostegno, unire tutto il Pd e favorire l'approvazione di quella riforma costituzionale destinata, a sua volta, a essere perfezionata dal Senato - spiega Cuperlo -. Questo è il tempo, queste sono le ore, dove cercare con ostinazione di ultimare il mosaico di un nuovo ordinamento dello Stato, nuove regole per la rappresentanza e la fine del vecchio bicameralismo. Insomma migliorare l'Italicum alla Camera non significa istradare la riforma su un binario morto. Penso sia vero l'opposto: solo condividendo le scelte di fondo sulle regole noi restituiremo a tanti cittadini la fiducia nelle istituzioni. Per questo dico, proviamoci ancora», conclude Gianni Cuperlo.

Damiano: se il premier non apre, votiamo no
«Se domani alla riunione del gruppo Renzi farà una relazione di chiusura rispetto alle richieste sottoscritte nella lettera firmata da oltre 70 parlamentari non potremo votare a favore se la relazione sarà messa ai voti». Così Cesare Damiano, esponente di Area riformista, in merito all'Italicum. Alla domanda su quale sarà l'orientamento in Aula, Damiano ha risposto: «Oggi prioritario è evitare che venga posta la fiducia». Matteo Renzi apra sull'Italicum, o su modifiche significative del Senato, altrimenti Area Riformista «non potrebbe votare a favore della nuova legge elettorale nell'assemblea del gruppo Pd di domani». Lo ha detto il deputato Matteo Mauri, al termine della riunione della componente delle minoranze Dem.

Area riformista: Renzi apra su Italicum 
«Domani ascolteremo attentamente Renzi all'assemblea del gruppo della Camera, sapendo che è ancora aperta anche la partita delle riforme costituzionali», ha spiegato Mauri, avvertendo che «se non ci saranno aperture non potremmo votare a favore del provvedimento». Possibile l'astensione dunque domani nel gruppo Dem, ma sul comportamento in Aula è ancora tutto da vedere: «In quel caso valuteremmo in una nuova nostra riunione come comportarci in Aula». Sapendo che «è probabile che Renzi domani non cambi idea». Quanto al voto nella commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, «lì i componenti rappresentano tutto il gruppo, a differenza di quanto avviene in Aula». E dunque chi non fosse d'accordo con l'Italicum «immagino che chiederà di essere sostituito». L'ultimo punto affrontato da Mauri riguarda la possibile fiducia: «Immagino che domani Renzi dirà qualcosa di più anche su questo, e credo che la decisione dipenderà anche dal numero degli emendamenti».