27 agosto 2025
Aggiornato 23:30
Riforme Costituzionali

Vendola: Renzi abbandoni «l'ostruzionismo del Governo»

Il leader Sel Nichi Vendola, commentando a Montecitorio la sconfitta ita da governo e maggioranza a voto segreto in aula al Senato, è tornato a chiedere al Governo un'inversione di rotta sulle riforme: «Annuncio rottura alleanze a sinistra solo intemperanza verbale».

ROMA - «Oggi sono stati sconfitti nel voto: spero che serva a far riflettere il Governo: a che serve il muro contro muro sulle riforme. Non è affatto detto che gli vada bene...». Il leader Sel Nichi Vendola, commentando a Montecitorio la sconfitta ita da governo e maggioranza a voto segreto in aula al Senato, è tornato a chiedere al Governo un'inversione di rotta sulle riforme.

OSTRUZIONISMO DEL GOVERNO - «Si può costruire in un clima permanente di isteria? Le minoranze stanno facendo il loro dovere. E' l'ostruzionismo di governo che impedisce il confronto», ha affermato fra l'altro.
«A che serve - ha domandato Vendola - il muro contro muro? Si può governare un Paese portando al guinzaglio i rappresentanti del popolo verso obiettivi che non devono essere mai discussi e approfonditi? Io veramente penso che sia giunto il momento di accantonare l'ostruzionismo del Governo, quello che ha impedito di discutere del seguente tema: quanto potere hanno i cittadini nella riforma costituzionale che è necessario fare? Questo è il punto che noi abbiamo posto. C'e' qualcuno che pensa che bisogna dare meno potere ai cittadini, piu' potere ai potenti, e forse ai prepotenti».

LE MINORANZE FANNO IL LORO DOVERE - «Non stiamo difendendo ragioni di partito o nicchie conservatrici, - ha proseguito il leader di SEL - stiamo difendendo solo le ragioni della democrazia, e del suo allargamento. Insisto, si può costruire un clima permanente di isteria nel Parlamento? Le minoranze fanno il loro dovere, lo fanno in tutte le aule parlamentari del mondo, l'hanno fatto nelle aule parlamentari italiane in altre epoche storiche. E' inutile discutere delle minoranze come se fossero gruppi di sabotatori: hanno il diritto e forse il dovere di contrapporsi. Ma vorremmo contrapporci oltre che sul merito anche cercando i punti di intesa, senza subire le barricate dell'esecutivo. Segnali da parte del governo sulla legge elettorale? Non vorrei finire come Montezuma che, scrutando le stelle alla ricerca di segnali finì prigioniero nel suo stesso castello, di Fernando Cortes».
«L'annuncio della rottura delle alleanze tra Pd e Sel a livello locale - ha concluso Vendola - penso che, allo stato degli atti, sia stata più un'intemperanza verbale che una scelta politica».