7 giugno 2023
Aggiornato 14:30
La politica in TV

Renzi, Berlusconi e i richiami (inutili) dell'AGCOM

Bacchettata contro Silvio Berlusconi, troppo spazio sui canali Mediaset, dal Tg4 a Studio Aperto, passando per il TgCom. Ma l'Agcom ne ha anche per Grillo e Renzi, mentre chiede che venga concesso il giusto spazio ai partiti più piccoli.

ROMA - L'Agcom raccomanda a tutte le emittenti un «maggior equilibrio dei tempi di parola del presidente del Consiglio e degli altri esponenti del Governo, ricordando quanto previsto in materia dalla normativa vigente».

CRITICITÀ - In una nota si spiega che il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo M. Cardani, ha esaminato oggi i dati relativi al monitoraggio sul pluralismo politico e istituzionale nella televisione riferiti al periodo 19 aprile-2 maggio nonché gli esposti pervenuti in materia di par condicio. Dall'analisi dei dati, riferisce la nota, «sono emerse alcune criticità riguardanti la parità di trattamento tra i soggetti politici e istituzionali e sono stati adottati i provvedimenti conseguenti». In particolare, sono stati rivolti due ordini di riequilibrio a Tgcom24 e Laeffe, «il primo per l'eccessivo spazio fruito da Forza Italia rispetto agli altri soggetti politici, il secondo per quello riservato al Movimento 5 Stelle».

TUTELARE I PICCOLI PARTIT - A seguito degli esposti ricevuti, «puntuali richiami sono stati adottati nei confronti di Rai, Rti, La7 e Sky sollecitando le emittenti ad assicurare una presenza adeguata a tutte le liste e non soltanto a quelle con maggior rappresentanza parlamentare.
L'Autorità ha poi continuato il monitoraggio del percorso di riequilibrio avviato con le decisioni assunte nello scorso Consiglio. In particolare, in ottemperanza all'ordine dato a La7, l'Agcom, pur constatando una contrazione del tempo di parola del Presidente del Consiglio, ha segnalato la necessità di un'ulteriore riduzione. L'Autorità si riserva una valutazione complessiva in occasione dei prossimi Consigli»
. Il Consiglio, inoltre, «pur prendendo altresì atto di una riduzione della concentrazione, nelle edizioni principali, del tempo riservato a Forza Italia da parte di Studio Aperto e Tg4, ha segnalato anche in questo caso un persistente squilibrio riservandosi un ulteriore esame».

SEL: INVASIONE MEDIATICA - «E' lo 0,01% il tempo di antenna dedicato a Sinistra Ecologia Libertà - certificato dai nuovi dati dati dell'Agcom relativi al periodo 19 aprile, 2 maggio 2014 - dal Tg de La7, che già dal 5 al 18 aprile aveva dedicato nei suoi tg l'incredibile spazio dello 0,2%. A fronte di una vera e propria 'invasione mediatica' del Pd e del suo segretario, di Forza Italia e delle 'robuste presenze' di Ncd e Lega». Lo rende noto l'ufficio stampa nazionale di Sel.
«Anche i tg della Rai non sono da meno, se pensiamo che a Sel il Tg1 dedica l'8% dello spazio complessivo, il Tg2 l' 1%, il Tg3 l'0,9%. Cosi come il Tg5 con lo 0,7%. Con la lista 'Altra Europa con Tsipras' che sfiora cifre ridicole di presenza. Siamo di fronte ad una vera e propria anomalia democratica, ancora più grave perchè compiuta in un settore nevralgico come quello dell'informazione. Comunque Sel presenterà nelle prossime ore all'Agcom esposti nei confronti del TgLa7, Tg1, Tg2, Tg3, Tg5 chiedendo un immediato riequilibrio a garanzia del pluralismo nell'informazione».