20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Riforma della Legge Elettorale

Prodi: «Abrogare il porcellum». Di Pietro: «Al via la raccolta firme»

L'ex Premier: «Restituire a cittadini il diritto di scegliere i rappresentanti». Parisi: «E' un invito a chi esita». Il leader dell'IdV: «Referendum per cancellare le Province senza aspettare il Parlamento»

ROMA - Romano Prodi firmerà il referendum sulla legge elettorale promosso da Arturo Parisi. L'ex premier lo ha scritto in un messaggio sul suo sito internet: «E' tempo di restituire ai cittadini italiani il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. Tutti hanno toccato con mano quanti guasti abbia prodotto un Parlamento di 'nominati', determinando una forte perdita di credibilità nelle istituzioni, e il loro allontanamento dai cittadini».
Per Prodi, «di fronte alla grave crisi economica e sociale che scuote il mondo e l'Europa, l'Italia appare più fragile e a rischio anche perché il Parlamento e i parlamentari non sembrano disporre agli occhi dei cittadini della pienezza della legittimità e di quel rispetto dei quali oggi ci sarebbe bisogno.
Noi sappiamo da sempre che all'origine di questa situazione sta la legge elettorale che dai suoi stessi autori è stata definitivamente denigrata con la qualifica di 'porcata'. Abbiamo perciò bisogno di una nuova legge elettorale e occorre assolutamente approvarla prima di nuove elezioni».
«La legislatura - ha concluso Prodi - è nella sua fase finale, il tempo stringe e sarebbe bene dunque che il Parlamento provvedesse. Ma se l'adozione di una nuova legge risultasse oggi impraticabile, per abrogare la legge Calderoli ben venga un referendum che, ripristinando il 'Mattarellum', solleciti il Parlamento a sostituirla per tornare ad un sistema elettorale rispettoso dei diritti dei cittadini e coerente con una democrazia bipolare. Sono questi obiettivi cui ho sempre ispirato il mio impegno politico e istituzionale. Anche adesso, che ho lasciato la politica attiva, non ho cambiato idea. Per queste ragioni, al mio rientro a Bologna, martedì, mi recherò in Comune a firmare per il referendum».

Parisi: «E' un invito a chi esita» - La firma di Romano Prodi al referendum sulla legge elettorale è un «invito a chi esita». Lo ha detto Arturo Parisi, deputato Pd e promotore del quesito che punta all'abrogazione della normativa esistente. «Non credo - ha detto Parisi - che nessuno possa considerare una notizia la scelta oggi dichiarata da Romano Prodi a favore del Referendum abrogativo di quell'infame Porcellum che ha gravemente logorato la credibilità del Parlamento e la rispettabilità dei parlamentari. Prodi, che ha ispirato da sempre il suo impegno politico ad una idea di democrazia governante e bipolare radicata nella scelta diretta dei cittadini, ci dice oggi che non ha cambiato idea».

Enrico Letta: «Va bene anche il referendum per cambiare la legge elettorale» - Va bene anche il referendum per cambiare la legge elettorale. Lo ha detto il vice-segretario del Pd Enrico Letta, in una intervista al Tg3, spiegando che non c'è alcuna incompatibilità con la proposta di legge del Pd: «Le due strade non sono incompatibili, c'è la proposta nostra, è in parlamento e migliorerebbe le cose. La strada referendaria, visto che questa è la peggiore legge che possiamo avere, anche la strada referendaria è quella giusta. C'è bisogno del massimo della determinazione per arrivare alle prossime elezioni».

Di Pietro: «Al via la raccolta firme per il referendum» - Idv ha iniziato a raccogliere le firme per il referendum sulla legge elettorale. Lo ha annunciato il leader del partito Antonio Di Pietro, in una nota sul suo blog: «Da questo week-end noi dell'Italia dei Valori abbiamo iniziato a raccogliere le firme per un nuovo referendum che abolirà questa legge elettorale, detta giustamente porcellum, e per cancellare le Province senza aspettare che il Parlamento si decida a farlo da solo. Per questo abbiamo attivato un portale (www.italiadeivalori.it/referendum) dove pubblicheremo tutte le notizie sulla raccolta firme, banchetti compresi».