Vladimir Putin: «Biden? Non vedo la necessità di incontrarlo»
Il Presidente russo non ha espresso alcun dubbio sull'opportunità dell'invasione dell'Ucraina, parlando in conferenza stampa al termine del vertice della Csi ad Astana: «Abbiamo agito in maniera corretta e nei tempi giusti»

ASTANA - «Abbiamo agito in maniera corretta e nei tempi giusti»: Vladimir Putin non ha espresso alcun dubbio sull'opportunità dell'invasione dell'Ucraina, parlando in conferenza stampa al termine del vertice della Csi ad Astana.
«Ciò che sta accadendo oggi è quanto meno spiacevole ma [se avessimo aspettato ci saremmo trovati nella stessa situazione fra un po' di tempo, solo in condizioni peggiori per noi» ha continuato Putin.
Tuttavia, il leader del Cremlino ha ammesso che da India e Cina non mancano le pressioni per giungere ad una soluzione negoziata: «Sono nostri alleati e partner, e rispettiamo la loro posizione. Ma conosciamo anche la posizione di Kiev: continuano a dire che vogliono un negoziato, ma poi hanno adottato una decisione ufficiale che proibisce ogni trattativa».
Passando alle operazioni militari, Putin ha sottolineato come «non vi sia alcun bisogno di incursioni massicce almeno per il momento», e che le operazioni di mobilitazione parziale sono state di fatto quasi completate: «Non è in programma alcuna ulteriore iniziativa, e nel prossimo futuro non sembra necessaria».
Tornando alla diplomazia, Putin ha ringraziato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan «per il suo ruolo importante in diverse questioni», come ad esempio lo scambio di prigionieri, senza però accennare ad alcuna proposta di negoziato multilaterale con Kiev da parte di Ankara.
Infine, Putin ha ribadito che qualsiasi scontro diretto tra le forze della Nato e le truppe russe porterebbe ad una «catastrofe globale», sottolineando come al momento non vi sia «alcun bisogno di un colloquio» con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, e anche se la Russia parteciperà «sicuramente» al prossimo vertice del G20 di Bali la presenza dello stesso Putin non è ancora stata decisa.
Dagli USA nuovo pacchetto di armi da 725 mln di dollari
Il Dipartimento della Difesa Usa ha annunciato l'autorizzazione a un nuovo prelievo presidenziale di assistenza alla sicurezza del valore fino a 725 milioni di dollari per soddisfare le esigenze critiche di sicurezza e difesa dell'Ucraina. Lo riporta un comunicato del Pentagono. Questa autorizzazione è il 23mo prelievo da parte dell'amministrazione Biden di attrezzature dagli inventari del Dipartimento della Difesa per l'Ucraina dall'agosto 2021.
Gli Stati Uniti, sottolinea il comunicato, «hanno fornito un'assistenza alla sicurezza senza precedenti all'Ucraina e continueranno a lavorare con alleati e partner per garantire che l'Ucraina abbia il supporto di cui ha bisogno».
Il nuovo pacchetto comprende: munizioni per sistemi missilistici ad alta mobilità (HIMARS); 23.000 colpi di artiglieria da 155 mm; 500 colpi di artiglieria da 155 mm; 5.000 armi anticarro; missili anti-radiazioni ad alta velocità (HARM); più di 200 veicoli a ruote multiuso ad alta mobilità (HMMWV); armi leggere con oltre 2.000.000 di munizioni; forniture mediche.
In totale, gli Stati Uniti hanno impegnato oltre 18,2 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza all'Ucraina da gennaio 2021. Dal 2014, gli Stati Uniti hanno impegnato oltre 20,3 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza all'Ucraina e circa 17,6 miliardi di dollari dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso.
(con fonte Askanews)
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