Ondata verde in Europa, i Grünen raddoppiano in Germania
I Verdi segnano una grande vittoria alle elezioni per il nuovo europarlamento, tra emergenza clima e ricerca di un nuovo voto a centro-sinistra

BERLINO - Con risultati a due cifre in diversi Paesi europei, oltre al 20% in Germania e terzo partito in Francia, i Verdi segnano una grande vittoria alle elezioni per il nuovo europarlamento, tra emergenza clima e ricerca di un nuovo voto a centro-sinistra.
I Grünen tedeschi hanno fatto un balzo in avanti spettacolare, arrivando al 20,9% dei voti e raddoppiando in sostanza il risultato del 2014. In Francia, poi, a sorpresa gli ambientalisti di Europa Ecologia I Verdi (EELV) si impongono come terza forza, al 12% dei voti. Oltre il 10% i risultati degli ecologisti in Irlanda, in Austria e in Olanda. In Danimarca crescono i Socialisti (Sf), partito di stampo ambientalista, dati dagli exit poll al 12,25%. Anche dal Regno Unito è atteso un buon risultato.
Interpellato sulla possibilità che i Verdi si ritrovino a fare l'ago della bilancia in sede europea, a cominciare dalla composizione della nuova Commissione europea, uno dei leader dei Verdi tedeschi Cem Özdemir, ha già messo in chiaro: «Avremo cose da dire».
E se fossero chiamati ad unire le loro forze con il centro-destra del Ppe o con il centro-sinistra del Pse? La leader dei Verdi europei, la tedesca Franziska «Ska» Keller candidata alla presidenza della Commissione europea, si limita a dire che dipende, «quello che importa è che raccolgano le nostre proposte».
Secondo Robert Habeck, scrittore e uno dei leader dei Verdi tedeschi, l'ondata verde in Europa non deve sorprendere: «è la prima volta che i cambiamenti politici sono così importanti come argomento per un'elezione», ha commentato.
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