28 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Israele denuncia Teheran

Netanyahu: «Nuclerare? L'Iran ha mentito. Vuole dotarsi di 5 bombe atomiche»

Secondo il premier israeliano, il Paese guidato da Rohani «mente sfacciatamente» sulle proprie intenzioni di pace e anzi «punta a dotarsi di almeno cinque ordigni nucleari come quelli di Hiroshima»

Il discorso alla nazione di Benyamin Netanyahu
Il discorso alla nazione di Benyamin Netanyahu Foto: ANSA

GERUSALEMME - Israele è in possesso di «prove» decisive sull'esistenza di un programma nucleare iraniano segreto. Lo ha affermato il primo ministro dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu, nel corso di un suo intervento che era stato annunciato in precedenza.
L'Iran secondo Netanyahu vuole dotarsi dell'arma atomica.
Il primo ministro israeliano ha detto che un ampio dossier ottenuto da Israele, 55mila pagine, mostra che Teheran sta ingannando il mondo. Inflessibile contestatore dell'accordo internazionale sulle attività nucleari della repubblica islamica, Netanyahu ha rilasciato queste dichiarazioni in prossimità della data del 12 maggio, fissata dal presidente americano Donald Trump per decidere se rinnegare o meno l'accordo concluso nel 2015.

Netanyahu: Prove nuove e definitive
Il premier israeliano ha presentato di fronte alla stampa a Tel-Aviv e in diretta di fronte alle tv israeliane quelle che ha descritto come «le copie esatte» di decine di migliaia di documenti originali iraniani ottenute qualche settimana fa grazie a una «formidabile successo nel settore dell'intelligence».
Questi documenti, sia su carta sia su cd, che hanno accompagnato le dichiarazioni di Netanyahu rappresentano «prove nuove e definitive del programma di armi nucleari che l'Iran ha nascosto negli anni agli occhi della comunità internazionale nei suoi archivi atomici segreti», ha detto.
Questi documenti mostrano che, malgrado le rassicurazioni dei responsabili iraniani che affermano di non aver mai ambito all'arma nucleare, «l'Iran ha mentito!», ha dichiarato.

Riyad: Bisogna indurire l'accordo nucleare
Il ministro degli Esteri saudita Adel al Jubeir ha sottolineato oggi che il suo paese chiede un indurimento dell'accordo sul nucleare iraniano e sanzioni nei confronti di Teheran, suo rivale regionale. Il capo della diplomaiza di Riyad ha parlato in una conferenza stampa congiunta con il nuovo segretario di Stato Usa Mike Pompeo, in visita nel regno del Golfo.
«L'Arabia saudita sostiene gli sforzi che puntano a migliorare l'acccordo sul nucleare iraniano e piensiamo che il divieto dell'arricchimento dell'uranio debba essere illimitato», ha dichiatrato il ministro. «Noi - ha continuato - pensiamo inoltre che bisognerà intensificare le ispezioni».
Jubeir ha inoltre raccomandato sanzioni nei confronti dell'Iran per le «sue violazioni delle decisioni internazionali sui missili balistici e il suo sostegno al terrorismo, oltre alle sue ingerenze negli affari dei paesi della regione».