26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
E il FMI denuncia rischio stress finanziario per l'Europa

Bruxelles ad Atene: non ti impegni abbastanza

Mentre la Lagarde sottolinea il rischio che, a causa delle incertezze elleniche, possa riemergere in tutta l'area euro lo stress finanziario, la Commissione europea rimprovera Atene. Che non avrebbe fatto sufficienti progressi, a pochi giorni dall'incontro dei ministri delle Finanze del 24 aprile.

ATENE (askanews) - «Nell'Area euro potrebbe riemergere lo stress finanziario per via dell'incertezza sulle politiche associate alla Grecia». E' quanto sostiene Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, nel documento che descrive l'agenda delle politiche globali.

Bruxelles: non siamo soddisfatti dei progressi
Parole dure dal FMI, dunque, che si uniscono a quelle della Commissione europea. Da Atene si attende sempre la lista delle riforme, con annessa quantificazione degli effetti sul bilancio pubblico, che il governo si impegna a fare, come condizione per il prolungamento dell'accordo di prestito con l'Eurozona. «Il lavoro va avanti ma non siamo soddisfatti del livello di progressi raggiunto finora», ha detto oggi a Bruxelles il portavoce capo della Commissione, Margaritis Schinas, a proposito dei negoziati in corso al livello tecnico fra il «Brussels Group» (ovvero la ex Troika) e il governo ellenico.

Necessario intensificare i lavori
«E' necessario che i lavori siano intensificati prima dell'incontro dei ministri delle Finanze del 24 aprile», alla riunione informale dell'Eurogruppo a Riga, che «farà il punto della situazione» ha aggiunto Maragaritis. La scadenza per Atene è la fine di aprile, ma, ha spiegato il portavoce, «abbiamo bisogno di un'intesa a livello tecnico che possa consentire la convocazione dell'Eurogruppo» per approvare l'accordo. ​Margaritis, infine, ha sottolineato che tutti i protagonisti del negoziato «sono rappresentati oggi, al massimo livello politico, alla riunione del Fmi a Washington», e ha auspicato che questo possa rappresentare «un'occasione di contribuire ai progressi che vorremmo vedere».