20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Siglato l'accordo alla riunione Apec a Pechino

Va a gas il matrimonio tra Russia e Cina

Il presidente russo ha subito evidenziato l'importanza delle sue relazioni con la Cina, recandosi a Pechino per firmare nuovi accordi sul gas con Xi Jinping. I legami con l'Occidente sono sempre più tesi per la crisi in Ucraina, e migliorare i rapporti bilaterali con il vicino asiatico è uno degli obiettivi del leader russo.

ROMA - L'Apec conta 21 membri, con una quota del 48 per cento del commercio globale e del 57 per cento del prodotto lordo mondiale, secondo il ministero del Commercio cinese. Pechino ospiterà il vertice, che si terrà a partire da oggi fino al 12 novembre. A questo summit parteciperanno alcuni dei principali leader mondiali, compreso il presidente degli Stati uniti Barack Obama e il leader del Cremlino Vladimir Putin. Il presidente russo ha subito evidenziato l'importanza delle sue relazioni con la Cina, e l'ha fatto nel corso di una visita a Pechino proprio questa mattina. I legami con l'Occidente sono sempre più tesi per la crisi in Ucraina, e migliorare i rapporti bilaterali con il vicino asiatico è uno degli obiettivi del leader russo. 

SONO PRONTI I FRUTTI DELL'ALLEANZA RUSSO-CINESE - Putin ha supervisionato la firma di una serie di accordi su un nuovo gasdotto verso la Cina, che la Russia sta corteggiando come alternativa all'Europa per le sue esportazioni. Gli accordi definitivi sono fermi e non è ancora chiaro quanto Pechino sia disposta a pagare. Il viaggio di Putin si è tenuto il giorno prima del Vertice Apec, iniziato per l'appunto oggi 10 novembre. In quest'incontro con il presidente cinese Xi Jinping, che è il decimo in meno di due anni, Putin ha detto che la cooperazione tra Russia e Cina è «estremamente importante per mantenere la pace nel quadro del diritto internazionale», smentendo categoricamente un coinvolgimento russo nel conflitto ucraino. A sua volta, anche il presidente cinese si è dimostrato subito ben disposto nei confronti del leader del Cremlino: Xi ha risposto a Putin che «abbiamo attentamente curato l'albero delle relazioni russo-cinesi. Ora (...) è il momento di raccogliere i frutti».

WORK IN PROGRESS PER IL «PERCORSO OCCIDENTALE» DI PUTIN - «Non importano i cambiamenti sulla scena mondiale, dovremmo attenerci al percorso scelto per ampliare e rafforzare la nostra completa cooperazione reciprocamente proficua» ha poi detto Xi. Sotto gli occhi di Putin e Xi i rappresentanti sino-russi hanno firmato 17 accordi, tra cui un memorandum e un accordo quadro tra Gazprom e Cnpc sulle forniture di gas attraverso quello che il Cremlino chiama il «percorso occidentale». La Russia vuole esportare almeno 30 miliardi di metri cubi (bcm) di gas dai giacimenti in Siberia occidentale verso la Cina: ogni anno, per 30 anni, tramite un gasdotto che attraversa la regione di Altai. Questo dato è nell'accordo firmato a maggio da Gazprom per la fornitura alla Cina di 38 miliardi di metri cubi l'anno dai giacimenti orientali siberiani attraverso un gasdotto che attraverserebbe la Cina molto più a est.