Una buona notizia da Milano: avremo il gas
Si è concluso l'incontro bilaterale tra Putin e Poroshenko, svoltosi al Westin Palace di Milano. Sono stati concordati i "parametri base" dell'accordo sul gas, anche se il leader del Cremlino è piuttosto cauto.
MILANO - E' iniziato con un dibattito «sulle questioni del gas» il vertice tra il leader russo Vladimir Putin, l'ucraino Petro Poroshenko, il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera Angela Merkel, a Milano. Lo ha riferito Dmitri Peskov, il portavoce del Cremlino, subito dopo l'avvio del meeting che si tiene al Westin Palace. «Hanno iniziato parlando di gas", ha detto Peskov. Di seguito si è svolto l'incontro bilaterale Putin-Poroshenko.
VERSO L'ACCORDO SUL GAS - Incontro tra Vladimir Putin e Petro Poroshenko a Milano. Dopo gli incontri di oggi in "formato allargato", si era parlato di un bilaterale tra i due, che si è poi concretizzato al Westin Palace, proprio mentre è vicino l'accordo sul gas tra Russia e Ucraina. Il capo dello Stato ucraino, infatti, ha detto che sono stati concordati i «parametri base» sulla questione delle forniture di metano russo che minacciano una crisi del gas anche per l'Ue. Mentre da parte russa si è fatto notare che l'intesa ancora non è completa e «ci sarà un altro incontro».
RENZI: LA RUSSIA DEVE TORNARE A SVOLGERE UN RUOLO CHIAVE POSITIVO - Sulla crisi ucraina sono stati fatti «passi avanti» a Milano, durante il vertice Asem, anche se resta «molto lavoro da fare», ma è bene ricordare che una soluzione della vicenda permetterebbe anche alla Russia di tornare ad avere un «ruolo sulle principali questioni internazionali». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante la conferenza stampa al termine del vertice Asem: "E' molto importante che da Milano sia ripartito un percorso, ci sono passi avanti importanti. Naturalmente c'è molto lavoro da fare». Ha aggiunto Renzi: «La mia posizione, che ribadisco, è che una eventuale risoluzione della questione Ucraina sarebbe innanzitutto utile per gli ucraini, per la stabilità di quella regione, Per la Russia...».